Tari 2023, Castelvetrano verso nuovo commissariamento? Tra richieste di dimissioni e “ricatti” politici continua braccio di ferro
del 2023-09-06
Sembra che a Castelvetrano il tempo non sia passato, cinque anni fa la speranza del "cambiamento" nel bel mezzo delle scorie residue di uno scioglimento per mafia, di un dissesto finanziario, di un "pesante" commissariamento.
Adesso la forte possibilità di un nuovo dissesto (pre dissesto ad onor del vero) torna nuovamente in auge e che ne sarà di noi, di quella Castelvetrano che vuole ripartire, che vuole togliersi etichette, che
vuole riportare l'identità dentro ogni angolo della città.
E' doveroso fare un ragionamento squisitamente politico su quanto avvenuto ieri nell'aula consiliare, perchè il non votare le nuove tariffe da parte dell'intera area di opposizione, è un segnale forte contro l'amministrazione Alfano e su questo ormai il cittadino ha compreso che le difficoltà amministrative della città passano da una maggioranza del primo cittadino che non ha più da mesi.
La politica è anche fatta di ricatti, per carità sempre inerenti a quella "sfera", perchè se l'opposizione chiede di votare si le nuove tariffe TARI 2023 solo dinanzi alle dimissioni del Sindaco, trova "spiazzato" il comune cittadino che vive in una città piena di divisioni e di mancanza di punti di riferimento.
Gli esponenti di opposizione hanno messo in opera una vera e propria di forza, coraggiosa perchè se non dovesse passare l'approvazione della TARI 2023 l'amministrazione comunale cadrebbe nuovamente nel limbo, non tanto negli ultimi mesi di giunta, o quello che rimane, cara al Sindaco Alfano ma chi verrà. Salvo un nuovo commissariamento che all'orizzonte qualcuno intravede.
Si arriverà a tanto? Guardando un pò la situazione politica in avvicinamento alle prossime amministrative 2024, è difficile che qualche esponente dell'attuale opposizione voglia concorrere alle comunali con un buco di circa 1,5 milioni. Il prezzo da pagare per non vedere più Alfano Sindaco, ci sembra davvero troppo esagerato anche perchè cadrebbe come zavorra sulla città, sui cittadini e su dipendenti che come dichiarano i Sindacati sono realmente a forte rischio.
Intanto pare certo che i consiglieri di opposizione presente una mozione di sfiducia nei confronti del Sindaco. Alfano pare viaggiare sulla sua strada e da voci di corridoio abbia già una nuova "Assessora".