Segnalazione a Sofferenza Annullata per Presunta Illegittimità dal tribunale di Marsala
del 2023-09-18
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Una recente ordinanza emessa dal Tribunale di Marsala ha suscitato l'attenzione nel mondo legale, offrendo ulteriori indicazioni sulle pratiche di segnalazione a sofferenza e le possibili conseguenze per i debitori.
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L'ordinanza ha riguardato una causa civile tra T.E, ricorrente difesa dall’Avv Gaspare Passanante, e SOREC S.r.l. procuratrice speciale di LEX S.r.l.,cessionaria dei crediti della Banca Monte dei Paschi di Siena.
Nel cuore del contenzioso c'era la contestazione da parte della ricorrente riguardo a una segnalazione a sofferenza effettuata dalla LEX S.r.l. presso la Centrale Rischi Banca d'Italia. La ricorrente ha sostenuto che il debito oggetto della segnalazione era stato regolarmente estinto nel 2010 e che non era mai stata informata della cessione del credito né aveva ricevuto notifiche in merito.
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L'ordinanza emessa dalla Giudice Unico del Tribunale di Marsala, Francesca Maria Piruzza, ha affrontato diversi aspetti della controversia. Da un lato, è stata esaminata la questione della competenza giurisdizionale, che è stata confermata, in base alle normative vigenti.
Sul merito della questione, il giudice ha esaminato la legittimità o meno della segnalazione a sofferenza e se fossero presenti i presupposti per tale segnalazione. La decisione del giudice ha stabilito che la segnalazione era stata effettuata senza una verifica adeguata dei presupposti, aprendo quindi la strada all'illegittimità di tale segnalazione.
La decisione è stata motivata da vari elementi, incluso il fatto che la resistente non aveva dimostrato la sussistenza dei presupposti per la segnalazione a sofferenza. Inoltre, la resistente non aveva fornito prove in merito all'estratto conto dei mesi corrispondenti all'estinzione del debito. Ciò ha sollevato dubbi sulla legittimità della segnalazione stessa.
Un altro punto chiave della decisione è stato l'impatto potenziale sulla ricorrente. Il giudice ha rilevato che la segnalazione a sofferenza può arrecare un grave pregiudizio ai debitori, ostacolando l'accesso futuro al credito e mettendo a rischio la reputazione finanziaria dei soggetti interessati.
Alla luce di queste considerazioni, il giudice ha accolto il ricorso, ordinando la cancellazione immediata della segnalazione a sofferenza e condannando la parte resistente al pagamento delle spese legali sostenute dalla ricorrente.
L'ordinanza del Tribunale di Marsala fornisce una chiara interpretazione delle regole riguardanti la segnalazione a sofferenza e sottolinea l'importanza della verifica dei presupposti prima di effettuare tali segnalazioni. Inoltre, evidenzia il ruolo cruciale della tutela dei debitori e delle possibili conseguenze negative derivanti da segnalazioni non motivate adeguatamente.