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Morgan Stanley prevede una Sospensione dell'aumento dei Tassi d'interesse da parte della BCE a causa delle preoccupazioni economiche

di: Francesco Accardi - del 2023-10-30

Immagine articolo: Morgan Stanley prevede una Sospensione dell'aumento dei Tassi d'interesse da parte della BCE a causa delle preoccupazioni economiche

Morgan Stanley prevede una sospensione degli aumenti dei tassi d'interesse da parte della Banca Centrale Europea (BCE), basandosi sui recenti dati economici. Questa settimana, il rallentamento dell'inflazione nei servizi nell'area dell'euro ha aggiunto ulteriori segnali di un'andatura economica incerta. Gli economisti della banca d'investimento statunitense ritengono che questi sviluppi spingeranno i responsabili politici verso una decisione di pausa negli aumenti dei tassi. Inizialmente, si aspettava un altro aumento a settembre, ma ora si crede che l'ultimo, il nono consecutivo, avvenuto a luglio, sia stato il punto d'arrivo. Gli economisti, tra cui Jens Eisenschmidt, hanno scritto in una nota ai clienti: "Stiamo rivedendo le nostre previsioni sulla BCE e prevediamo una pausa a settembre. Ora proiettiamo che il tasso finale sarà del 3,75%".

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  • Questa pausa segue le attuali aspettative dei mercati finanziari, che hanno ridotto la probabilità di un aumento dei tassi di un quarto di punto a circa una possibilità su quattro per gestire la volatilità. Tuttavia, alcune speculazioni di mercato suggeriscono ancora un possibile ulteriore aumento entro la fine dell'anno, potenzialmente arrivando al 4%. Morgan Stanley considera che le condizioni macroeconomiche stiano diventando sempre più favorevoli per i rendimenti reali, specialmente mentre il rischio di inflazione persistente diminuisce verso la fine del ciclo di restrizione della BCE.

    L'OCSE Appoggia gli Aumenti dei Tassi per Combattere l'Inflazione 

    Al contrario, l'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) sostiene che la BCE dovrebbe continuare ad aumentare i tassi secondo necessità per combattere l'inflazione, nonostante la possibile pausa. L'organizzazione con sede a Parigi ha espresso preoccupazioni sul fatto che i rischi di inflazione persistano e che le misure di aumenti dei prezzi di base rimangano resistenti al ribasso. Sottolinea l'importanza di mantenere politiche forti per ancorare le aspettative di inflazione, anche se c'è preoccupazione riguardo all'impatto sui costi di prestito sull'attività economica. "La BCE dovrebbe rimanere risoluta nei suoi sforzi per riportare l'inflazione al target entro un periodo ragionevole per evitare che l'attuale alta inflazione si radichi nelle aspettative", afferma l'OCSE. "La BCE dovrebbe continuare ad aumentare i tassi d'interesse secondo necessità per riorientare l'inflazione verso il target del 2%".

    La BCE Dovrà Scegliere il 14 Settembre

    La prossima riunione della BCE, prevista per il 14 settembre, è caratterizzata da incertezza. La Presidente Christine Lagarde l'ha definita come una decisione basata sui dati tra il continuo aumento dei tassi e la stabilizzazione. I dati recenti mostrano un rallentamento dell'inflazione di base a agosto, sebbene l'inflazione generale rimanga stabile. Gli ufficiali della BCE non hanno ancora rivelato le loro inclinazioni e sottolineano che le future decisioni sui tassi sono aperte, in attesa delle previsioni ufficiali aggiornate. Tuttavia, Klaas Knot, il rappresentante olandese nel Consiglio direttivo, ha avvertito che i mercati potrebbero sottovalutare la probabilità di un aumento dei tassi.

    L'OCSE invita anche i governi a sostenere gli sforzi della BCE nel combattere  l'inflazione, evitando politiche fiscali che stimolino eccessivamente l'economia. Questo comporterebbe misure di sostegno energetico più mirate e l'adeguamento della spesa del fondo di ripresa Covid dell'Unione Europea per evitare pressioni inflazionistiche derivanti da investimenti eccessivi. Tuttavia, l'OCSE avverte che gli aumenti dei tassi da parte della BCE stanno aumentando le vulnerabilità del sistema finanziario, in particolare nel settore immobiliare residenziale, a causa della crescente esposizione delle famiglie ai tassi variabili nell'area dell'euro.

    Conclusioni

    In conclusione, la Banca Centrale Europea (BCE) si trova in un momento critico mentre valuta il futuro della sua politica monetaria. La previsione di Morgan Stanley di una pausa negli aumenti dei tassi si basa su dati economici recenti e su crescenti preoccupazioni per una prospettiva economica incerta. Questa previsione va contro le aspettative di mercato di ulteriori aumenti dei tassi entro la fine dell'anno. Nel frattempo, l'OCSE sottolinea l'importanza di una continua vigilanza della BCE nel combattere l'inflazione, avvertendo che i rischi rimangono orientati al rialzo. La prossima riunione della BCE è caratterizzata da un alto grado di incertezza, con i
    responsabili politici che valutano attentamente la scelta tra l'aumento dei tassi o il
    mantenimento dello status quo, basandosi sui dati economici più recenti.

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    Effeviauto 6 gennaio 2025