Santa Ninfa, gran successo della recita degli alunni della primaria Rosmini
di: Mariano Pace - del 2024-06-24
Teatro ....maestro di vita. Chi ha detto che il Teatro non è per tutti e che meno ancora lo è l’Opera lirica? Niente di più falso. Lo hanno dimostrato gli alunni delle classi terze, quarte e quinte della scuola primaria Rosmini di Santa Ninfa che hanno portato in scena una delle più grandi opere della lirica italiana: “Il Barbiere di Siviglia”.
I piccoli attori con passione, tenacia ed impegno sono riusciti a raggiungere risultati inaspettati comunicando al pubblico eventi e vicende, cultura e storia, sentimenti e personalità di ogni singolo personaggio. L’Istituto Comprensivo Luigi Capuana di Santa Ninfa, partendo dalla convinzione che il Teatro è un potente veicolo di conoscenza della lingua italiana e della sapiente tecnica interpretativa, ha approvato e realizzato il progetto Agenda Sud “Navigando tra i saperi”, Modulo “Parole per…” non limitandosi a realizzare uno spettacolo di intrattenimento, ma rappresentando un patrimonio culturale, storico ed artistico del nostro Paese, che necessita di conoscenza per essere amato ed apprezzato.
Sul palcoscenico, in una magnifica performance, hanno interpretato i ruoli di un astuto Figaro: Davide Trombino, di un romantico Conte D’Almaviva: Vincenzo Biondo, di una dolcissima Rosina: Sophie Sparacia, di un diffidente Don Bartolo: Pietro Tarantolo, di un espertissimo notaro: Caterina Moussa, di un pettegolo e indiscreto Don Basilio: Damiana Campanella, di un fedele Fiorello: Annachiara Viola, di una severissima guardia: Elena Lombardo, di fidati servitori Ambrogio e Berta: Matilde Russo e Alba Genco, di simpatici musicisti: Miriam Greco e Matilde Russo e di curiose paesane: Adele Lombardo, Carla Giambalvo, Martina Scanzano, Paola Chiaramonte. La regia è stata curata dall’esperto esterno Sebastiano Salvato. Tutor del progetto: la docente Iana Patrizia La Rocca.
Presente la Dirigente scolastica Maria Letizia Gentile che, prima dello spettacolo, è intervenuta dando il benvenuto ai presenti, ringraziando le famiglie, i docenti, i bambini e soprattutto il regista Sebastiano Salvato per le notevoli competenze con le quali ha accostato alunni di scuola primaria a rappresentare un’opera lirica con tutte le sue complessità.
La Dirigente ha poi evidenziato l’originalità del lavoro, inserito in un contesto didattico finalizzato a promuovere il successo formativo degli studenti e ha sottolineato “la valenza educativa del Progetto che, oltre ad accrescere le competenze della lingua italiana, ha contribuito a creare momenti di socializzazione e di condivisione, in una prospettiva di inclusione in cui alunni di età diversa lavorano per un obiettivo comune”.
Il regista Salvato ha ribadito “che ciò che conta, nell’ambito della pedagogia teatrale e sociale, è l’esperienza che il bambino fa attraverso il teatro e la musica. Il teatro è un gioco che ha delle regole, che porta a riflettere, a rapportarsi e a parlare con il pubblico. La musica contribuisce all’ educazione sentimentale, indispensabile in una società come quella odierna, infatti un bambino educato al canto e alla musica diventa un uomo e un cittadino migliore”.
Gli organizzatori hanno ringraziato per la collaborazione: il prof. Arcangelo Gruppuso per la consulenza audio, le insegnanti: Francesca Zummo e Glorioso Silvana per il valido sostegno e confronto, i collaboratori scolastici per la grande disponibilità dimostrata, i genitori di tutti i bambini coinvolti per la disponibilità costante durante le diverse fasi del progetto e soprattutto i piccoli attori che hanno reso possibile la realizzazione del progetto.