Messina Denaro, al processo contro Alfonso Tumbarello sono stati escussi 5 testi
di: Redazione - del 2024-06-26
Potrebbe esser data lettura, tra settembre e ottobre del corrente anno, del dispositivo di sentenza del processo che vede imputato il dott. Alfonso Tumbarello, il medico che ha prescritto ricette a Matteo Messina Denaro sotto le generalità di Andrea Bonafede quando era in cura presso la clinica La Maddalena di Palermo.
Il medico, difeso dai legali Giuseppe Pantaleo e Gioacchino Sbacchi, è imputato per concorso esterno in associazione mafiosa e falso in atti pubblici. Durante il corso dell’odierna udienza del 26 giugno che si è celebrata nell’aula Borsellino del Tribunale di Marsala, davanti al Collegio presieduto dal Presidente Vito Marcello Saladino, hanno reso testimonianza 5 testi, 4 familiari stretti di pazienti fragili oncologici e affetti da forme gravi di diabete, e un paziente oncologico del dott. Tumbarello.
Da quello che si evince dalle testimonianze dei cinque testimoni, il dott. Tumbarello prescriveva ricette mediche su direttive e piani terapeutici degli specialisti presso cui i pazienti erano in cura.
A ritirare le prescrizioni erano i familiari stretti dei pazienti senza delega alcuna in quanto, appunto, familiari stretti, o mediante e-mail e chat Whatsapp. Le mail erano protette da un codice identificativo/password fornito dal medico curante all’atto dell’iscrizione e potevano essere aperte solo inserendo il codice univoco.
I pazienti fragili non si sono mai recati presso lo studio del dott. Tumbarello anche perché il periodo di riferimento è la pandemia da Covid-19, ed era loro raccomandato di evitare qualsiasi tipo di contatto esterno.