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Sanatoria case abusive, la nota completa del dott. Stelio Manuele dopo le dichiarazioni del sindaco

di: Stelio Manuele - del 2024-01-26

Immagine articolo: Sanatoria case abusive, la nota completa del dott. Stelio Manuele dopo le dichiarazioni del sindaco

Riceviamo e pubblichiamo una nota completa a chiarimento sulla questione della possibile sanatoria delle case abusive dopo le dichiarazioni del Sindaco Alfano, a firma del dott. Stelio Manuele.

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  • "Caro Direttore, ho assistito oggi alla intervista del Sindaco Alfano concernente, soprattutto, la notizia dell'approvazione in Commissione all'Ars di una legge di modifica alla vigente disciplina urbanistica che contiene l'emendamento,  impropriamente qualificato di sanatoria, per gli abusi edilizi entro i 150 metri. 

    L'argomento interessa certamente un grande numero di famiglie che possiedono una abitazione non sanata a Triscina entro la fascia dei 150 metri e solamente a due condizioni:
    1) se hanno presentato domanda di sanatoria nel 1985-1986 ;
    2 )se hanno realizzato l'immobile fra il 1976 ed il 1983. Se non ci sono queste condizioni la nuova norma non si applica.

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  • In un mio precedente commento pubblicato su Castelvetrano news nello scorso novembre,  quando, in seno alla Commissione dell' Ars, è stato approvato l'emendamento, avevo chiarito che , a differenza di quanto lamentato da tanti, NON si trattava di una nuova sanatoria indiscriminata ed aperta a tutti gli abusivi ( insostenibile politicamente e giuridicamente) ma di una norma   giuridicamente  molto  ben  costruita  che mira a riparare una discriminazione ed un danno subito dai siciliani, rispetto ai cittadini delle  altre regioni, nel 1985  quando la legge 28 febbraio 1985 n. 47 approvò una sanatoria  edilizia nazionale.

    Il Signor Sindaco Alfano non ha certo il dovere di leggere le mie annotazioni ma, specialmente su di un argomento di cosi' grande rilevanza ed interesse per tante famiglie, quando comunica sui media ha il dovere di essere bene informato in modo da poter informare correttamente.

    Dunque non puo'  dare notizia, non rispondente alla realtà, che l'Assemblea Siciliana si accinge a varare  una sanatoria generale  per tutte e costruzioni abusive di Triscina entro 150 metri.

    Infatti affermando ciò , per un verso viene a creare aspettative, infondate in taluni che hanno una casa abusiva non sanata entro i 150,  ma non hanno presentato domanda di  condono nel 1985- 1986, o hanno realizzato l'abuso dopo l'entrata in vigore della legge Galasso;  per altro, verso,  con la scarsa ed imprecisa informazione pubblica il Sindaco alimenta  nella opinione  dei cittadini una sorta di avversione, ingiusta come dirò, nei confronti di un provvedimento che non alimenta il senso di illegalità come si vuol far credere per interessi di partito.

    Ribadisco che si tratta di un provvedimento che mira  a riparare un torto ed una disparità ingiusta ed ingiustificata per i cittadini  siciliani rispetto a tutti quelli delle altre Regioni con l'aggiunta, peraltro, di un danno finanziario subito nel 1985.

    Come ricordato con la legge  n.47 del 1985 lo Stato ha varato una Generale ed indiscriminata sanatoria edilizia, previo pagamento al momento della domanda di una salata oblazione di lire 36 mila al mq realizzato.

    In tutte le Regioni d'Italia  tutti  i cittadini hanno potuto godere della sanatoria, ad eccezione della Regione Siciliana dove è stata approvata la legge regionale che pone il vincolo dei 150 metri.  

    Pertanto è successo che migliaia di cittadini Siciliani, che nel 1985 hanno presentato domanda di sanatoria ed hanno pagato contestualmente l'oblazione al comune, non solo si sono visti respingere la sanatoria che in tutte le altre regioni sono state  concesse, ma non hanno mai ricevuto la restituzione dell'oblazione pagata.

    Con il disegno di legge esitato dalla Commissione all'Ars, se sarà approvato dall'Aula, dunque, si vuole riparare una ingiustizia ed una disparità di trattamento fra abusivi siciliani ed abusivi resto d'Italia.

    Certamente, questo atto riparatorio della Regione  genera una grave disparità di trattamento nei confronti di alcune, se non tutte,  le case già abbattute a Triscina per una determinazione, giusta  nella forma ma sbagliatissima ed arrogante nella sostanza, perchè con i buchi a macchia di leopardo che hanno creato, non riportano, certamente, l'ambiente allo status quo ante ma lo peggiorano ,e, pertanto, non hanno rispettato lo scopo della legge che impone la demolizione dei fabbricati abusivi per un ripristino dei luoghi".

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