Messina Denaro, il procuratore De Lucia: "individueremo tutti coloro che lo hanno aiutato". Forti indagini sull'area grigia
di: Redazione - (fonte: repubblica.it) - del 2024-08-29
L’attenzioni delle Procure, principalmente quella di Palermo, sono concentrate sugli affari vecchi e nuovi gestiti dall'ex superlatitante Matteo Messina Denaro sostenuto in questa attività da un'area grigia alquanto estesa e ramificata nella borghesia nella provincia di Trapani ed in particolare nel triangolo Castelvetrano-Campobello-Mazara.
Questo quanto si evince dalle parole del procuratore Maurizio De Lucia, nel corso di una recente intervista rilasciata a La Repubblica. E' caccia a chi ha aiutato Matteo Messina Denaro durante la sua latitanza.
Il procuratore spiega i nuovi interessi criminali di Cosa nostra: "Le estorsioni, seppur in forma ridotta, restano un punto di riferimento, perché l’organizzazione mafiosa ha bisogno di stare sul territorio attraverso questo tipo di pressione. Le indagini hanno pure messo in evidenza le infiltrazioni nel mondo dei giochi, un settore in cui i clan riescono a far circolare con facilita molti denari".
Il procuratore fa un resoconto sulle indagini: "Non si sono mai fermate, e adesso seguono diversi filoni: uno dei nostri obiettivi è individuare e processare tutti quelli che l’hanno aiutato. Un altro obiettivo è ricostruire quel periodo di latitanza incredibilmente lungo. Terzo, puntiamo a individuare le ricchezze di Messina Denaro che ancora esistono. Tutte questioni che tornano a riguardare la borghesia mafiosa, quell’area grigia che resta in questo momento uno dei fronti più importanti di indagine".
Sull'area grigia: "Le indagini sui colletti bianchi sono più difficili perché non è possibile utilizzare il sistema legislativo che funziona nei confronti della mafia, abbiamo strumenti diversi, certamente meno invasivi, ma anche meno efficaci".