24enne ai domiciliari, rinvenuti dai carabinieri 144 gr. di hashish. Cresce il consumo di stupefacenti fra i giovani
di: Francesca Capizzi - del 2025-01-12
(ph. l’avvocato Lillo Lanzarone del giovane 24enne)
I carabinieri hanno arrestato un giovane di Menfi perché in possesso di hashish. A seguito di una perquisizione a casa del ventiquattrenne G.M, i militari dell’arma della locale stazione, hanno trovato 144 grammi di hashish nascosta in casa. Il giovane è stato sottoposto alla misura cautela degli arresti domiciliari in attesa della udienza di convalida che si terrà lunedì mattina. “Attendiamo - ha detto il legale difensore, l’avvocato Lillo Lanzarone (nella foto in copertina), l’esito degli accertamenti tecnici sulla sostanza stupefacente e l’udienza di convalida”.
Pochi giorni fa, a Ribera, i carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato due cittadini di origine gambiana, rispettivamente di 24 e 30 anni, domiciliati a Ribera. Nel corso delle perquisizioni, i militari hanno rinvenuto un considerevole quantitativo di stupefacenti e attrezzature riconducibili all’attività di spaccio. Trovate dosi di crack, eroina e hashish, oltre a bilancini di precisione e materiale per il confezionamento. Sequestrate anche 30 dosi di crack già confezionate, 1.000 euro in contanti in banconote di piccolo taglio e attrezzature per la preparazione del crack. Tutto il materiale è stato posto sotto sequestro, insieme al denaro, ritenuto provento dell’attività illecita. Il contrasto al traffico di droga si inserisce in un contesto particolarmente delicato per la provincia di Agrigento.
A Menfi sarebbero parecchi i giovani che fanno uso di sostanze stupefacenti. Il consumo e l’abuso di alcool e droghe, tra i giovanissimi è in aumento. Tragici episodi legati all’abuso di queste sostanze hanno colpito la provincia, come a Ribera, quando nel 2023 mori una giovane donna di 33 anni per sospetta overdose. Negli ultimi tempi si è parlato di “allarme” dovuto al consumo di crack tra i giovani in provincia di Agrigento.
Lo scorso luglio il sindaco di Montevago Margherita La Rocca Ruvolo, aveva chiesto e ottenuto dal prefetto, la convocazione del Comitato per affrontare con i massimi rappresentanti provinciali delle forze dell’ordine una questione delicata che come aveva dichiarato “interessa il comune di Montevago e dell’hinterland cioè la diffusione e lo spaccio di sostanze stupefacenti, fenomeno sempre più allarmante specialmente nei fine settimana a danno di una popolazione giovanile, un fenomeno che è diventato incontrollabile e coinvolge le comunità di Montevago e Santa Margherita di Belìce”.