Messina Denaro, Leonardo Gulotta, il 32enne assolto: "Durante la detenzione ho pianto e non mi sono mai dato pace per quello che stava succedendo"
di: Redazione - del 2025-01-20

(ph. dal profilo facebook di Leonardo Gulotta)
Un numero di cellulare al centro dell'accusa mossa dalla Procura ai danni di un 32enne di Campobello di Mazara, Leonardo Gulotta, che ha vissuto un anno particolarmente difficile per via dell'arresto effettuato dal Ros il 27 marzo 2024 per concorso esterno in associazione mafiosa. Gulotta si è sempre mostrato innocente e soprattutto "estraneo" ai fatti addebitati dall'accusa.

Grazie al lavoro del suo legale, il giovane qualche giorno fa ha ottenuto "giustizia", "Assolto per non avere commesso il fatto" così ha sentenziato il Gup di Palermo, Marco Gaeta, che ha riconosciuto la ricostruzione della difesa su quell'utenza intestata a Gulotta solo dopo il 2011, al compimento del 18esimo anno di età. Numero di cellulare, differiva solo di una cifra, inserito nel contratto di assicurazione di Massimo Gentile, alias Matteo Messina Denaro nel 2007, allorquando Leonardo Gulotta aveva solo 15 anni.
"Nel 2007 il mio assistito aveva 15 anni e non poteva avere una sim a suo nome - spiega il legale - Il certificato d'attivazione con quel numero risale al 2011, quando compì 18 anni e questo l'ha prodotto la procura dopo l'interrogatorio di garanzia. Dalla visione degli atti abbiamo potuto accertare che un numero di telefono quasi uguale (differente per una sola cifra rispetto a quello del mio assistito), è stato in uso al boss latitante - spiega l'avvocato - e non è escluso che nel compilare la scheda per l'assicurazione, Messina Denaro abbia fornito erroneamente quel numero quasi coincidente".
Leonardo Gulotta ai microfoni di Rainews ha riferito: "Ho sempre ribadito la mia innocenza - dice -. Conoscevo, sì, Andrea Bonafede (classe '63), l'ho sempre salutato e non ho mai avuto rapporti con la mafia. Durante la detenzione ho pianto e non mi sono mai dato pace per quello che stava succedendo. Quando il giudice ha pronunciato la formula d'assoluzione ho pianto pensando a tutte le persone che mi sono state vicine in questi momenti difficili che non auguro a nessuno".
