Terna, espianto e ripiantumazione ulivi nel Comune di Partanna nell’ambito del progetto Elmed

di: Comunicato Stampa - del 2025-02-24

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Terna, il Gestore della rete elettrica nazionale, ha avviato i lavori di espianto e ripiantumazione di oltre 1.700 ulivi nel Comune di Partanna, in provincia di Trapani. L'attività del Gruppo guidato da Giuseppina Di Foggia è necessaria per predisporre l’area in cui sorgerà la stazione di conversione di Elmed, il collegamento tra Italia e Tunisia realizzato in collaborazione con STEG, il gestore della rete elettrica tunisina. L'infrastruttura, con una lunghezza complessiva di circa 220 km, sarà in gran parte realizzata in cavo sottomarino e collegherà la stazione elettrica di Partanna a quella di Capo Bon, in Tunisia, tramite un elettrodotto in corrente continua da 600 MW.

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  • I lavori sono finalizzati a salvaguardare gli ulivi nell’area destinata ad accogliere la nuova stazione di conversione per il collegamento elettrico tra Italia e Tunisia. Gli alberi saranno trasferiti in un’area di proprietà del Comune di Partanna, gestita dalla cooperativa sociale Rita Atria - Libera Terra, che opera su terreni confiscati alla mafia. Il Gruppo ha predisposto un piano di gestione biennale per garantire la cura e il monitoraggio costante delle piante.

    Le operazioni, che ricadono nel territorio comunale di Partanna, all’interno del Libero Consorzio Comunale di Trapani, saranno svolte nel pieno rispetto della vegetazione esistente e garantiranno la tutela degli alberi, molti dei quali pluridecennali.

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  • Il sito individuato per il reimpianto, distante un chilometro dal punto di espianto, si estende su circa 8 ettari e comprende uliveti e superfici agricole attualmente adibite alle colture cerealicole. L'area, destinata a diventare un parco degli ulivi di grande valore paesaggistico e ambientale, è gestita dalla cooperativa sociale Rita Atria - Libera Terra, che opera su terreni confiscati alla mafia e promuove un’agricoltura sociale e sostenibile. Impegnata da anni nel territorio, la cooperativa contribuirà attivamente alla manutenzione dell’area integrando il nuovo parco degli ulivi con altre coltivazioni già presenti.

    Terna, con il supporto di agronomi specializzati, ha predisposto un piano di gestione biennale per garantire la cura e il monitoraggio costante delle piante, con interventi specifici per favorirne l’attecchimento e la crescita. Durante l’espianto, radici e rami saranno potati per stimolare la ricrescita, e gli ulivi saranno ripiantati mantenendo la stessa esposizione rispetto ai punti cardinali, evitando alterazioni nell'assorbimento della luce solare. Inoltre, per ridurre al minimo l’impatto sugli alberi e sull’ecosistema, i lavori sono stati programmati nel periodo di riposo vegetativo. L'intervento di Terna si inserisce in una strategia più ampia di riqualificazione ambientale e valorizzazione del paesaggio, promuovendo uno sviluppo sostenibile e un dialogo continuo con le comunità locali.

    Elmed, uno dei progetti del Piano Mattei, rappresenta un'opera fondamentale per il sistema elettrico italiano e per il raggiungimento degli obiettivi di transizione energetica previsti dal Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC). L’opera mira a favorire l'integrazione dei mercati energetici dell'Unione europea e dei Paesi del Nord Africa, incrementando l’utilizzo delle fonti rinnovabili e la sicurezza dell'approvvigionamento energetico.

    Per quanto riguarda il lato italiano, il cavo terrestre si svilupperà per 18 km dall’approdo di Castelvetrano (TP), fino alla futura stazione di conversione, in prossimità dell’esistente stazione elettrica. In Tunisia, invece, la stazione elettrica sarà realizzata a Mlaabi, nella penisola di Capo Bon e il cavo terrestre avrà un tracciato di circa 6 km.

    Dell’investimento complessivo per il collegamento elettrico, 307 milioni di euro sono stati stanziati dalla Commissione europea tramite il programma Connecting Europe Facility (“CEF”). Per la prima volta l’Unione europea ha finanziato un’opera che coinvolge un paese non membro, a conferma della rilevanza del progetto di interconnessione.

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