Diga Trinità, Guardiani del Territorio: "Anni di salvaguardia, dov'era la Coldiretti?
di: Comunicato Stampa - del 2025-03-13

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa da parte del Direttivo dell'Associazione "I Guardiani del Territorio" che intende fare chiarezza sulla questione relativa alla Diga Trinità ed all'impegno che è da anni è innegabile.

"Ci sono momenti nella vita di una comunità in cui le parole non bastano, in cui è necessario agire con coraggio, competenza e determinazione. È esattamente ciò che noi, Guardiani del Territorio, abbiamo fatto negli ultimi due anni per la salvaguardia della Diga Trinità, fondamentale risorsa per migliaia di agricoltori, famiglie e operatori economici del nostro territorio. In questi anni abbiamo lavorato con impegno incessante, documentando ogni singola criticità, elaborando proposte tecniche concrete e sostenibili, coinvolgendo esperti di chiara fama, e sollecitando costantemente le istituzioni. Abbiamo svolto incontri pubblici, comizi, studi tecnici dettagliati, interpellanze e richieste di intervento. Abbiamo parlato chiaramente e agito tempestivamente, con l’obiettivo di evitare che la crisi idrica, già devastante per i nostri vigneti e uliveti, divenisse irreversibile. E in tutto questo periodo, dov'era la Coldiretti? Assente. Muta. Invisibile.
Fino ad oggi, quando improvvisamente decide di intervenire, non per collaborare, ma per attribuirsi meriti che appartengono esclusivamente a chi ha realmente combattuto sul campo. Una presenza tardiva, di comodo, e profondamente irrispettosa nei confronti di tutti gli agricoltori che per mesi hanno sofferto, lottato, e resistito. Noi non cerchiamo visibilità, cerchiamo risultati concreti. Accogliamo con piacere chiunque decida, finalmente, di sostenere questa causa, ma non accettiamo che si distorca la realtà delle cose. Non permetteremo mai che l'opportunismo oscuri il nostro lavoro serio, costante e responsabile.

Ribadiamo con fermezza che oggi le istituzioni e gli agricoltori hanno bisogno di verità, trasparenza e azioni concrete. È tempo che ciascuno si assuma le proprie responsabilità. È tempo di garantire immediatamente ristori reali per i danni provocati dalla peronospora, delimitare con rapidità le aree colpite dalla siccità, prevedendo risarcimenti tempestivi, predisporre un piano strategico e realistico per salvare la viticoltura cooperativa, evitando che diventi soltanto un ricordo sbiadito.
La nostra Associazione continuerà ad essere presente con la stessa coerenza e determinazione dimostrate fino ad oggi. Non permetteremo che il futuro dei nostri agricoltori e del nostro territorio venga ancora compromesso dall’inerzia, dall’opportunismo o da posizioni tardive e strumentali. La battaglia per la Diga Trinità non è una vittoria da esibire, è una responsabilità da onorare ogni giorno. Ed è esattamente ciò che faremo"