“Dolci dei Morti fatti in casa con vendite in nero a discapito dei commercianti”. La denuncia di una lettrice
di: Redazione - del 2024-10-24
(ph. www.mondellopalacehotel.it)
Riceviamo e pubblichiamo la lettera di una nostra lettrice che pone l'attenzione su una questione che va avanti da tempo e specialmente negli ultimi anni sta diventando sempre più "ostile" nei confronti di chi opera con sacrificio nel settore. La lettrice, Maria Antonietta Fiume, lamenta le vendite in nero dei prodotti dolciari e gastronomici per la Festa dei Morti.
"Fare i dolci tipici di questo periodo, la frutta martorana, la rosticceria per donarla ai vostri cari, amici e conoscenti è sicuramente lodevole. Sarà una scelta di chi riceve il dono se mangiarli o meno. Il fatto di vendere un prodotto realizzato in casa, senza alcuna autorizzazione e controllo da parte degli organi competenti e, tra l’altro, ad un prezzo bassissimo perché, fondamentalmente le vostre uniche uscite sono rivolte solo all’acquisto dei prodotti per la preparazione e il confezionamento, questo non è giusto.
Dietro un’attività in regola ci sono enormi sacrifici e chi acquista non può solo basarsi sul risparmio. Se vi ritenete così bravi nella realizzazione e nella vendita di questi prodotti, regolarizzatevi! Apritevi una partita iva, un bel laboratorio, pagate le tasse, la merce ecc. Parlo da figlia di un commerciante/artigiano ma anche da consumatrice".