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Campobello festeggia Marianna Alè finalista a "Io Canto Generation"

di: Luigi Simanella - del 2024-12-02

Immagine articolo: Campobello festeggia Marianna Alè finalista a "Io Canto Generation"

Domenica 1 dicembre u.s. si è svolto, presso il Cineteatro Olimpia “Gregorio Mangiagli” di Campobello di Mazara, lo spettacolo dal titolo “Marianna: un sogno italiano e le sue canzoni del cuore”. S’é trattata di una kermesse canora fortemente voluta dalla locale amministrazione comunale guidata dal sindaco Giuseppe Castiglione, rappresentato dal suo vice Antonella Moceri. 

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  • Il concerto è stato organizzato per soddisfare le aspettative di tutta la comunità campobellese che voleva festeggiare la quattordicenne Marianna Alè, una delle concorrenti al talent show “Io canto generation” di Canale 5 condotto da Jerry Scotti.

    Marianna è giunta, insieme alla sua squadra capitanata da Anna Tatangelo, in finale dopo avere battuto tanti altri partecipanti anch’essi preparatissimi. Per l’occasione sono stati invitati alcuni fra i migliori rappresentanti del mondo canoro campobellese e non solo, a fare da corollario alla festeggiata. Essendoci anch’io, ho avuto il grande onore di conoscere personalmente quella ragazzina ch’aveva incantato anche me sin dalle prime note emesse in televisione, inorgogliendomi non poco, adesso che potevo cantare per lei. 

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  • Gli altri amici cantanti che hanno risposto all’invito sono stati: Vincenzo Baiata, Nicola Giardina, Tina Di Maio, Francesca Cicci, Vincenzo Mangiaracina, Antonio Giardina, Baldo Sgarlata, Angelo Porcelli, Agatiuscia Giardina, Francesco Dibe, Francesca Impallari, Carol Gagliano e Maurizio Indelicato, in collegamento da Ginevra con un messaggio augurale. In scaletta anche alcuni interventi coreutici, curati dal “Relevé Ballet Classes” con la direzione artistica di Noemi Gentile, che hanno incantato tutta la platea. Ciascuno degli ospiti ha avuto la possibilità di cantare, in momenti diversi, due brani. 

    La maggior parte ha proposto delle cover, mentre altri come me dei brani inediti di nostra composizione. Marianna, insieme all’istrionico Gianvito Greco, ha condotto la serata dimostrando, nonostante la sua giovanissima età, grande padronanza del palcoscenico e un’innata disinvoltura alla pari del suo talento canoro. Ha cantato anche lei, interpretando i migliori brani ch’aveva già presentato al talent e riscuotendo ancora una volta il tanto meritato successo. 

    D’altronde, sin dalla prima puntata, aveva dimostrato d’avere un talento speciale e, con le sue inconfondibili doti canore, era riuscita a incantare sia il pubblico in studio sia quello televisivo. Lo aveva conquistato con la sua genuina freschezza e naturalezza e con una forza espressiva e una potenza vocale non indifferenti. La stessa, m’ha raccontato, che la sua passione per il canto le è stata tramandata dai suoi genitori che amano cantare a casa con l’ausilio del “Karaoke”. 

    Il genere musicale e lo stile interpretativo che pian piano Marianna ha maturato, si riferisce a una delle più belle e potenti voci britanniche, Amy Winehouse. Per giungere a questi risultati, ha dovuto applicarsi moltissimo nello studio del canto, cogliendo tutte le sfumature e adottando tutte le tecniche necessarie. L’insegnante che l’ha seguita sin dagli esordi è stato il maestro Massimo Galfano, responsabile della “The Vocal School Music” di Petrosino. Egli è riuscito a fare ottenere a Marianna un livello qualitativo altamente professionale permettendole di farsi apprezzare da tutti quelli che l’hanno seguita nell’apparecchio catodico. Marianna, comunque, non si è montata la testa e continua a studiare con la ferma convinzione che il canto sarà la sua ragione di vita. 

    Sogna d’arrivare ai talent riservati ai maggiorenni, come “Amici”, la più grande vetrina canora, e non solo, che potrebbe permetterle di farsi accreditare in maniera professionistica e, magari, catapultarla nel gruppo delle più qualificate chansonnier italiane. La serata si è conclusa con un “tutti sul palco”, tra lacrime e abbracci, e con Giovanni Bono che ha donato una sua opera pittorica a Marianna intitolata “Le ali della musica. Per farci sognare ancora”. S’era formata una nuova grande famiglia della quale Marianna aveva assunto il ruolo di capitana.

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