Accusata di furto di energia elettrica, assolta una donna di Menfi
di: Redazione - del 2025-03-26

ll Giudice del Tribunale di Sciacca, accogliendo la tesi dell'Avvocato Giuseppe Buscemi (nella foto in copertina), ha assolto una donna di Menfi dal reato di furto pluriaggravato di energia elettrica, commesso con violenza su cose esposte per necessità a pubblica fede e cagionando all E-distribuzione un danno di rilevante gravità, che era stato presuntivamente consumato presso l'immobile della Signora.

Secondo la ricostruzione del Tribunale, la sig.ra D.M. avrebbe danneggiato e manomesso la presa elettrica dell'immobile, creando un bypass, al fine di prelevare energia elettrica, impossessandosi furtivamente di 39,21 Kwh di energia sottraendola all'Enel, per mezzo di un allaccio diretto ed abusivo al contatore istallato all'interno dell'abitazione, di proprietà della ditta E-distribuzione con e conduttori in rame, che collegati direttamente alla presa elettrica dell'ente erogatore, andavano ad alimentare l'impianto elettrico dell'appartamento condotto in locazione dalla donna. La difesa impugnava l'opposizione del decreto penale di condanna, sostenendo l'estraneità dei fatti contestati in capo alla propria assistita.
Nel corso del processo, dopo essere stai escussi diversi testimoni, si è dimostrato che la donna aveva un regolare contratto di fornitura elettrica e che pagava regolarmente i consumi, e che da pochi mesi aveva preso in affitto l'appartamento. L'Avv. Giuseppe Buscemi precisava in fase di discussione che i tecnici dell'Enel nel costatare una anomalia nel contatore che alimentava l'immobile, vi era infatti un cavo irregolare collegato al contatore istallato all'interno dell'appartamento, dimostrava che non è stata raggiunta la prova che detto cavo fosse collegato all'impianto elettrico dell'abitazione. Inoltre il personale Enel sentiti in udienza hanno dichiarato che non era stato possibile una ricostruzione certa del prelievo irregolare di energia elettrica.
Il Giudice del Tribunale di Sciacca, Dott. Hamel in accoglimento della tesi del difensore in data 24 marzo 2025 ha assolto la donna perchè il fatto non sussiste, in quanto la difesa ha dimostrato che non vi era alcuna prova in ordine all'effettivo furto di energia elettrica.
