Successo di pubblico al memorial Giacomo Simanella
di: Redazione - del 2025-03-26

Il numeroso pubblico intervenuto ha decretato il grande successo del memorial che Gigi Simanella ha organizzato, curandone la regia, per ricordare la figura prima atletica di ciclista, poi quale portatore di handicap, del fratello Giacomo. Il memorial si è svolto nel pomeriggio di domenica 23 marzo 2025 presso il “Teatro Selinus” di Castelvetrano.

Gigi, dopo un suo breve accenno musicale al pianoforte del brano “Strano il mio destino” di Giorgia, ha iniziato a raccontare: del rapporto fra lui e il quasi fratello gemello Giacomo; del gioco della vita che li ha voluti vicinissimi, poi lontani, poi ancora più vicini di prima per, infine, allontanarli del tutto in una vorticosa girandola di colpi e contraccolpi; dell’incidente occorso a quest’ultimo in Canada, proprio con quella bicicletta ch’era stata per diversi anni la sua compagna inseparabile, con la conseguente perdita della sensibilità sia degli arti inferiori sia di quelli superiori; dei sedici anni trascorsi su di una sedia a rotelle, ricoverato presso un istituto assistenziale canadese; di quando si è spento, all’età di 66 anni, a causa del Covid che ha messo fine alle sue atroci sofferenze sia fisiche sia psichiche.
Tantissimi gli amici, ai quali Gigi ha affidato i diversi ruoli da interpretare durante la kermesse social-culturale, che hanno ricordato, con i loro diversificati interventi, la figura di Giacomo: Gaspare Giurlando, meglio noto come Ettore, aedo-narratore, che con la sua voce caldissima e penetrante è riuscito, raccontando le varie fasi dell’avventura terrena di Giacomo, a penetrare nell’animo sensibile di chi lo ascoltava incantando ed emozionando tutto il pubblico presente; due ben noti uomini di cultura castelvetranesi, Peppe Camporeale e Francesco Saverio Calcara, con il compito di parlare della disabilità, argomento che ha fatto da fil rouge durante tutta la messa in opera dell’evento; tre testimoni d’eccezione del periodo storico in cui Giacomo è stato, negli anni settanta, un campione regionale di ciclismo, Ignazio Portoghese e Gaetano Veneziano, fratello del più famoso Pino e Lory Stabile, affezionatissima amica dei due fratelli Simanella, nonché compagna di classe d’entrambi al liceo; Fausta Adorno che ha parlato delle cure che sono effettuate presso il “Centro A.I.A.S.” di Castelvetrano, uno dei tre sponsor del memorial (gli altri due sono stati il “M.p.V.” e il “C.A.V.”, sempre di Castelvetrano).

Gli intermezzi musicali, che facevano da tappeto alle letture di Ettore, sono stati curati da Franco Calcara, che ha anche cantato due brani accompagnandosi al piano: “Credo negli esseri umani” di Marco Mengoni e “Sempre e per sempre” di Francesco De Gregori. Gli altri musicisti che si sono esibiti sul palco sono stati: Vanessa Lamberti che ha cantato anche lei due brani, accompagnandosi alla chitarra, “Il campione” di Ermal Meta e “Albero”, un brano composto dalla stessa per l’occasione; Enza Ienna che ha magistralmente interpretato “Canta ancora” di Arisa, accompagnata al piano dal maestro Franco Giacomarro; Tina Di Maio che ha interpretato, a chiusura della manifestazione, “Almeno tu nell’Universo” di Mia Martini, alludendo a Giacomo “oggi stella del firmamento in mezzo all’infinito universo”. Ad accompagnarla al piano il figlio Silvio Giammarinaro che ha anche eseguito, da solista, il famosissimo brano “Titanic”. Gigi Simanella, invece, dapprima ha interpretato al piano “The long and winding road”, grande successo dei “Beatles” per, poi, cantare una sua composizione sui testi di Matteo Chiaramonte, “Sei tu”, brano dedicato a tutte le mamme che hanno scelto di non abortire.
Tutti i brani, scelti apposta inerenti l’argomento trattato, sono stati interpretati dai vari artisti con grande impegno professionale, tali da risultare assai piacevoli all’ascolto del pubblico presente. Molto toccante è stata la testimonianza di Baldo Cerasa, cieco, che ha prima parlato dell’handicap che non deve essere visto come una menomazione, ma che può diventare una vera e propria risorsa di vita e, poi, declamato una sua poesia sulla disabilità. Gigi ha chiamato, in seguito, sul palco i presidenti delle tre associazioni: Giacomo Scozzari per il “M.p.V.”, Anna Titone per il “C.A.V.” e Pino Adorno in sostituzione di Angela Puleo, assente motivata, per l’“A.I.A.S.”. Ciascuno di essi ha spiegato l’attività che portano avanti nel territorio castelvetranese per le specifiche competenze.
Gli interventi, infine, dell’assessore alla cultura, Rosalia Ventimiglia, e del sindaco della città di Castelvetrano, Giovanni Lentini, hanno concluso i lavori in memoria di Giacomo. Entrambi hanno espresso parole di elogio sia nei confronti di Gigi sia verso tutti i comparenti sul palco. Un selfie conclusivo e un piccolo video per il quale Gigi ha chiesto all’assemblea di alzarsi per gridare, tutti insieme al suo tre, “Ciao, Giacomo!”, hanno dato quel tocco magico all’happening fra una più che palese commozione generale.