Ex Stazione Marinella, da presidio di legalità a degrado assoluto, ripercorriamo la storia fra promesse e ritardi
di: Elio Indelicato - del 2025-05-01

L’ex stazione ferroviaria di Marinella di Selinunte che doveva diventare un presidio di legalità, con l’allocazione della Caserma dei Carabinieri è diventata luogo di nessuno e di degrado più assoluto. Porte e finestre divelte, contatori buttati a terra , centinaia di bottiglie di birra gettati negli ambienti esterni, bagni rovinati, erbacce, topi e mura imbrattata di scritte oscene. Pare che fino a poco tempo fa ci dormissero degli extracomunitari senza tetto, balordi con la sola intenzione di fare danni alla struttura. Eppure l’ex stazione ferroviaria fino alla fine degli anni settanta fu un punto di arrivo di migliaia di turisti che allora avevano il treno o la littorina come unico mezzo di trasporto per arrivare a Marinella di Selinunte.

Il degrado è sotto gli occhi di tutti, soprattutto dei turisti che raggiungono a piedi le strutture alberghiere e vedono anche siringhe.L’ ex stazione è a due passi dal Parco Archeologico e dal campetto di calcio ristrutturato dal Comune anche grazie all’intervento di imprenditori locali. Un cittadino che preferisce mantenere l’anonimato si è rivolto al Giornale di Sicilia: ”Ho inviato una pec al Comune a Ref ai Vigili Urbani denunciando lo stato di abbandono della struttura. Rfi mi ha risposto che l’immobile è stato consegnato in comodato gratuito al Comune e che l’attività di mantenimento messa in sicurezza dell’area spetta all’Ente. Anche i sindaco Giovanni Lentini mi ha risposto di avere dato incarico al Comando dei Vigili Urbani di fare un accesso sul posto”. Eppure l’aria adiacente l’ex stazione ferroviaria viene utilizzata già dal Comune per il mercatino rionale estivo. Pare che alla base di una consegna ufficiale dell’immobile al Comune, ci sia la richiesta specifica di una fideiussione catalogata di 1° rischio da parte di Rfi e che a tutt’oggi inevasa perchè non si sarebbe trovata una compagnia di assicurazione disposta a coprire il rischio con una polizza.
Prima del 2015 l’immobile era più custodito perché ospitava un asilo nel piano terra, poi nel 2015 un bando di gara per la trasformazione dell’edificio da ex stazione ferroviaria a Caserma dei carabinieri. In effetti i lavori iniziarono nel novembre del 2015, fu realizzata anche una ringhiera esterna ,ma poi i lavori si bloccarono nel gennaio del 21016 perché fu trovato una vano sottomesso al pavimento non compreso nei lavori e iniziò un contenzioso tra la ditta e il Comune che portò per una serie di inadempienze a alla rescissione del contratto. La ditta che si era poi aggiudicata i lavori in continuazione non avrebbe avuto tutti i requisiti di legge.
Nel 2023 sembrava la volta buona dopo una serie di trattative varie tra Comune e Rfi, portate avanti dall’Ufficio legale del Comune. Si parlò di un comodato gratuito per cinque anni con spese a carico dell’Ente del recupero funzionale dell’edificio e dei locali annessi. Una volta finiti i lavori la struttura sarebbe stata consegnata dal Comune alla Prefettura che lo avrebbe trasferito alla fine proprio all’Arma dei Carabinieri. A tutt’oggi l’unica urgenza resta quella di murare tutti gli infissi, in attesa che qualcuno ci creda veramente sull’importanza del ritorno della caserma dei carabinieri a Marinella di Selinunte.
