Ordinanza movida Lentini, protesta del PD: "Preoccupati per posti di lavoro e perdita fatturato degli esercenti"
di: Comunicato Stampa - del 2025-06-19

Inizia a fare discute la decisione sugli orari di chiusura dei locali a Marinella di Selinunte e Triscina. Con una nota il Partito Democratico di Castelvetrano e Officina 24 ritengono che tali misure penalizzano l'economia e la movida e lanciano un appello all'Amministrazione Comunale per avviare un confronto costruttivo.

"Le recenti disposizioni comunali che impongono la chiusura dei locali a Selinunte e Triscina all'una di notte durante la settimana e alle 2:00 nel weekend rappresentano un duro colpo per il tessuto economico, sociale e turistico del nostro territorio. La motivazione addotta, la tutela della quiete pubblica, pur condivisibile nell'intento, rischia di produrre effetti controproducenti e dannosi, anziché risolvere le problematiche evidenziate.
Gli esercenti, i giovani e le associazioni di categoria esprimono profonda preoccupazione per le gravi conseguenze che tale misura comporterà:

- Calo drastico del fatturato e perdita di posti di lavoro: L'accorciamento degli orari di apertura si tradurrà inevitabilmente in una significativa riduzione degli incassi per le attività commerciali, in particolare quelle legate alla vita notturna estiva. Ciò metterà a rischio la sopravvivenza di molti esercizi e comporterà una dolorosa perdita di posti di lavoro, soprattutto per i giovani e i lavoratori stagionali che trovano nella movida estiva un'importante opportunità di impiego.
- Riduzione dell'attrattiva turistica di Selinunte e Triscina : Selinunte non è solo storia e archeologia, ma anche vivacità e offerta serale. Una "movida" mortificata e limitata negli orari renderà le nostre localita’ meno appetibile per i flussi turistici, specialmente per i giovani e per chi cerca un'esperienza completa e dinamica.
- Spostamento degli assembramenti e mancato miglioramento della quiete pubblica: L'esperienza insegna che la chiusura anticipata dei locali non elimina il problema degli assembramenti, ma lo sposta in luoghi meno controllati e meno idonei, come aree residenziali o spazi pubblici non attrezzati. Questo, paradossalmente, potrebbe generare maggiori disagi e rumori molesti in zone finora tranquille, vanificando l'obiettivo di tutelare la quiete pubblica.
Crediamo fermamente che la soluzione non risieda nella limitazione generalizzata delle attività, ma in un approccio più strutturato e mirato. Per questo, chiediamo all'Amministrazione Comunale di Castelvetrano di riconsiderare la propria decisione e di adottare misure più efficaci e lungimiranti, quali:
- Maggiori controlli mirati: Invece di penalizzare tutti, è fondamentale intensificare i controlli delle Forze dell'Ordine e della Polizia Municipale nelle aree della movida, sanzionando chi effettivamente non rispetta le norme e crea disturbo, garantendo così il rispetto delle regole da parte di tutti.
- Maggiori investimenti in sicurezza: Promuovere la sicurezza significa anche illuminare adeguatamente le aree, potenziare la videosorveglianza e garantire una presenza costante e visibile delle forze dell'ordine, prevenendo così situazioni di potenziale disagio.
- Avviare un tavolo di confronto con gli stakeholder: Chiediamo l'istituzione immediata di un tavolo di confronto permanente che coinvolga l'Amministrazione Comunale, gli esercenti, le associazioni di categoria, i rappresentanti dei giovani e i residenti. Solo attraverso un dialogo costruttivo e la ricerca di soluzioni condivise si potranno trovare risposte efficaci che concilino le esigenze di quiete con quelle di sviluppo economico e sociale.
Sono proprio gli esercenti dei locali che hanno interesse a garantire pulizia delle località balneari e sicurezza. Siamo convinti che Selinunte e Triscina meritano una gestione della sua vitalità notturna che sia equilibrata e che valorizzi il suo potenziale senza penalizzarne le attività. Auspichiamo un ripensamento da parte dell'Amministrazione e siamo pronti a collaborare attivamente per trovare soluzioni che garantiscano sia la quiete pubblica che la prosperità del nostro territorio".