Legambiente Castelvetrano lancia l'allarme, albero secolare da mettere in sicurezza nei pressi del Castello di Pietra
del 2023-06-20
Il Circolo Legambiente Crimiso di Castelvetrano lancia l’allarme per mettere in sicurezza un albero di oltre trecento anni, richiesta di intervento avanzata al Corpo Forestale ed al Sindaco che sono gli enti preposti ed al tempo stesso invita la Regione affinché l’habitat circostante il Castello di Pietra in Contrada Zangara diventi una Riserva.
Turisti restano affascinati di questi luoghi, ma sulle loro teste pende quel tronco ormai da rimuovere. Il sito ricade nel territorio del Comune di Castelvetrano, in prossimità del fiume Belice, e riveste un interesse straordinario per stratigrafia geologica e per la ricchezza del paesaggio naturale (flora e vegetazione, fauna vertebrata, ecc.).
Ricerche bibliografiche e d’archivio hanno permesso di rinvenire interessanti documenti relativi al passato utilizzo agro-forestale del sito. Il canyon, denominato Vallone Landro, è attraversato dalle acque dell’omonimo affluente minore del Fiume Belìce, che vi penetra attraverso due piccole cascate, una posta nella parte superiore dell’impluvio stesso, la seconda a delimitare il Vallone Zangara vero e proprio.
Il paesaggio è collinare ed il canyon appare come una breve valle tortuosa lunga circa 650 metri e larga tra 25 e 50 metri, percorribile per attività di trekking. La vegetazione della macchia mediterranea, scomparsa quasi ovunque nel territorio circostante, è ampiamente rappresentata; nel vallone è inoltre presente una roverella secolare di circa 400 anni, censita fra gli alberi monumentali di Sicilia.
"La nostra attenzione - ha detto il Presidente - si concentra sulla roverella, che, forse per eccessivo peso o a causa di eventi atmosferici, presenta un ramo spezzato, anche se non del tutto staccato dal corpo principale, e richiede un intervento di messa in sicurezza. Ad Ottobre 2021 Legambiente ha organizzato un flash mob per richiamare l’attenzione della Regione sull’opportunità di istituire un’area protetta sia per il vallone che per il Castello della Pietra, dove sono stati rinvenuti reperti della civiltà preistorica.
Noi - ha concluso Anna Maria Gucciardo - come circolo, abbiamo realizzato diverse escursioni nel sito anche con studenti di scuole superiori, per far conoscere un piccolo gioiello sconosciuto ai più della Sicilia Occidentale, che merita davvero di essere salvaguardato da agricoltura intensiva e da attività venatorie".