Enzo Alfano è il nuovo sindaco di Castelvetrano. Ecco come sarà il nuovo consiglio comunale
del 2019-05-12
E' Enzo Alfano il neo sindaco di Castelvetrano con quasi il 65% delle preferenze. Con 8380 voti contro i 4578 dell'avversario Martire, Enzo Alfano si aggiudica la vittoria al ballottaggio. I castelvetranesi hanno scelto il cambiamento e la discontinuità col passato, scegliendo il candidato del Movimento 5 Stelle, che porta una ventata di novità a Palazzo Pignatelli. Alfano, nato il 13 agosto 1956 a Sant'Angelo Muxaro, in provincia di Agrigento, vive per scelta da 25 anni a Castelvetrano. Sposato, ha 4 figli, ed è un funzionario bancario in quiescenza, per la prima volta in politica.
Sostenuto anche dal vice presidente del Consiglio dei Ministri, Luigi Di Maio, che non a caso, ha tenuto un comizio lo scorso giovedì nella cittadina belicina in un bagno di folla. Il cammino per la candidatura di Alfano è stato travagliato, in quanto il M5S chiede ad ogni candidato certificato del casellario giudiziale e una certa "moralità". Quando infatti, giunse la certificazione tanto attesa, che attestava che il Meet Up cittadino Castelvetrano Selinunte, esistente da circa 7 anni, poteva partecipare alla competizione elettorale, si è avuta la prima vittoria.
Non è stato facile fare una lista, tant'è che i candidati consiglieri sono stati 19 e non 24. "Si sono avvicinati tanti che, a nostro avviso, - affermava il neo primo cittadino - non presentavano quegli aspetti di moralità e di credo che nel M5S bisognava avere. Dall’esterno si è presentato qualcuno, dicendoci di avere a disposizione 500/1000 voti. Non abbiamo accettato.
Al primo turno Alfano è riuscito ad ottenere il 28.49% con 4282 voti: uno scarto di meno di 300 voti da Martire che di liste ne aveva due invece, con 24 candidati ciascuna.
I neo assessori del comune di Castelvetrano sono i seguenti: la dott.ssa Irene Barresi, il dott. Giovanni Parrino, il prof. Uni Kore arch. Maurizio Oddo, Manuela Cappadonna e Biagio Virzì.
Ecco l'assetto del nuovo consiglio comunale, che vede attribuire 14 consiglieri alla coalizione del sindaco per il premio di maggioranza. Questi i consiglieri eletti per il M5S, considerando che Manuela Cappadonna e Biagio Virzì andranno a fare gli assessori: Mandina Angela, Cirrincione Patrick, Foscari Filippo, Maltese Ignazio, Craparotta Marcello Giovanni, Ditta Rosanna, Manuzza Antonino, Giancana Antonio, Caldarera Gaetano, Coppola Giuseppa, Bonasoro Maurizio, Livreri Anna Maria, Corleto Anna e Francesco Vento.
I rimanenti 10 consiglieri saranno così ripartiti. Considerando che tutte le liste hanno raggiunto il quorum, 5 consiglieri scatteranno dalle liste dei candidati sindaci sconfitti al primo turno: Monica Di Bella e Marco Campagna per il PD, Angelina Abbrignani per Fratelli d'Italia, Rosalia Milazzo per "Insieme si può", Gaspare Raineri per "Legalmente".
Per il candidato sconfitto, Calogero Martire, si aprono le porte di Palazzo Pignatelli nuovamente come consigliere dopo 7 anni, insieme a 3 consiglieri della lista "Obiettivo città": la più votata Enza Viola, Salvatore Suppia e Giuseppe Curiale e a Francesco Casablanca della lista "Ricominciamo Insieme".
Il consiglio comunale dunque si rinnova con molti volti nuovi.