(VIDEO) Partanna, canile al collasso e problema randagismo. Parlano i volontari dell'Oipa
del 2023-04-28
Sul tema randagismo a Partanna e sulla situazione del canile comunale abbiamo intervistato i volontari dell'Oipa di Partanna i quali hanno fatto un appello alle Istituzioni denunciando le condizioni in cui versa il canile, attualmente chiuso.
In risposta alla comunicazione istituzionale del Comune di Partanna sui recenti accalappiamenti, avevamo di recente pubblicato anche una lettera aperta sul randagismo e e sulla situazione del canile comunale da parte di Andrea La Commare, Vice coordinatore provinciale delle Guardie Zoofile e Responsabile Oipa della sezione di Partanna, che così scriveva:
"Mera propaganda! Che ben venga la sterilizzazione con reimmissione sul territorio e tutto ciò che riguarda il rispetto delle normative sul randagismo e soprattutto la tutela dei diritti degli animali. Spero caldamente che non si stia agendo senza un piano concreto come sono stato finora abituato ad assistere.
Perché il Comune di Partanna ha aspettato che la situazione randagismo arrivasse a toccare tali livelli, nonostante la costante e, direi, anche esagerata attività di contrasto al randagismo con innumerevoli recuperi sul territorio e qualsivoglia azione volta al contrasto del randagismo da parte dell'Associazione Oipa presente sul territorio?
Oltre 180 cani randagi continuano ad accoppiarsi sotto gli occhi di tutti, per non parlare dei gatti randagi di cui è impossibile effettuare un reale censimento.
Abbiamo un canile comunale creato solo ed esclusivamente per pubblicità e senza un minimo di riguardo per quanto riguarda la tutela degli animali.
Di fatto oggi il canile comunale di Partanna attualmente è chiuso (attività di anagrafe canina bloccata, sterilizzazioni bloccate ecc...).
L'Asp veterinaria non vuole più fare il gioco dell'Amministrazione di Partanna, ignorando le normative per la tutela degli animali, sorda ad ogni grido di disagio della cittadinanza e delle associazioni impegnate nel volontariato.
I cani all'interno del canile - che ad oggi versa in condizioni di incuria - si sbranano e rischiano soprattutto di morire nelle giornate più calde per la mancanza di acqua nei beverini e la mancanza di approvvigionamento dell'acqua si traduce anche in una mancanza di igiene e disinfezione dei box.
La gestione del randagismo a Partanna è del tutto insufficiente e grossolana, e a dimostrazione di questo ci sono le cifre irrisorie che vengono spese per gestire una questione così delicata in maniera risolutiva.
Di fatto il menefreghismo e l'indifferenza dell'Amministrazione del Sindaco Catania comporta spesso azioni con carattere d'urgenza e con un'organizzazione opportuna!
Lo dimostra il fatto che la maggior parte degli accalappiamenti che si stanno realizzando in questi giorni (senza la minima considerazione dei volontari sul territorio, sempre attivi con costanza) riguardano cani già accalappiati in passato, sterilizzati e reimmessi sul territorio con un dispendio alquanto considerevole, ma soprattutto inutile, di denaro dei cittadini.
Si raggiunge l'assurdità, probabilmente per mera propaganda politica, rivolta ai cittadini che vorrebbero semplicemente vedere una risoluzione concreta, pianificata, ragionata di questo problema, che da decenni affligge la nostra comunità con un continuo calpestìo dei diritti degli animali del territorio.
Ai cittadini che un minimo amano gli animali e sono sensibili alla loro tutela rendo la mia disponibilità, affinché possano avere la chiarezza doverosa sullo stato attuale e su quanto è stato fatto dall'Amministrazione in questi anni per la tutela degli animali.
Giustamente - qualcuno potrebbe pensare maliziosamente - siamo in questo periodo e sarebbe inopportuno far partecipare alle imminenti adunanze cittadine branchi di dozzine di cani!"