Campobello, 400 migranti in un campo di fortuna ai limiti della vivibilità
di: Antonella Bonsignore - (fonte: lasicilia.it) - del 2013-10-09
Anche quest'anno hanno montato le tende in contrada Erbe Bianche, vicino le palazzine popolari, dove vivono in condizioni igieniche precarie, senza acqua né servizi igienici, ai limiti della dignità. Al momento sono circa quattrocento i giovani migranti, quasi tutti africani, provenienti da diverse regioni italiane, giunti a Campobello per la raccolta delle olive.
Il loro numero è destinato a crescere nei prossimi giorni, quando si prevede ne arriveranno altri duecento, ma il territorio continua a farsi trovare "impreparato" a fornire loro un'accoglienza dignitosa.
Questi giovani, molti dei quali sono senegalesi, che rappresentano ormai un apporto necessario all'economia locale duerante la raccolta delle olive, raccontano di essere disposti ad affrontare grandi disagi pur di lavorare, accontentandosi di salari bassissimi e di vivere "ammassati" in sistemazioni di fortuna all'interno di tende monoposto e baracche costruite con lastre di eternit.
La loro presenza massiccia in paese non è certo passata "inosservata" e, tra indifferenza, opportunismo e polemiche, i riflettori sul caso si sono accesi sabato, dopo un incidente verificatosi in contrada Corsale, dove un senegalese 26enne è rimasto gravemente ustionato dalle fiamme di una bombola a gas esplosa nelle prime ore del mattino all'interno di un casolare.
Il problema, tuttavia, era già al vaglio della Commissione straordinaria del Comune, che aveva già convocato una riunione, cui ieri pomeriggio hanno preso parte i volontari di alcune associazioni, una delegazione di migranti e una di olivicoltori, per cercare di arrivare a una soluzione.
Tra le ipotesi, è stata presa in considerazione anche quella di spostare i migranti all'interno di un vecchio bene confiscato di proprietà del Comune dotato di elettricità e acqua, ma privo di servizi igienici. «La soluzione, tuttavia, non è facile, a causa di diversi fattori» ha spiegato il comandante della Polizia municipale, Salvatore Ficili, che ha aggiunto: «Cercheremo di assicurare assistenza sanitaria e controlli».
Per aiutare i senegalesi, i ragazzi del movimento «Campobello Comune virtuoso» domenica hanno allestito dei banchi di solidarietà per la raccolta di viveri e indumenti vicino le chiese. A sostenere la loro causa, Melchiorre Romano, che ha rivolto un appello al vescovo mons. Domenico Mogavero: «La invito - ha scritto - domenica prossima a manifestare il suo sostegno nei riguardi di questi ragazzi desiderosi di dare un aiuto ai giovani senegalesi. Abbiamo bisogno di uomini di buona volontà».
Foto:campobellonews.it
