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Campobello, scritte oltraggiose sui muri di tre chiese

di: Antonella Bonsignore - (fonte: lasicilia.it) - del 2013-09-02

Immagine articolo: Campobello, scritte oltraggiose sui muri di tre chiese

Tornano le scritte oltraggiose sui muri delle chiese. «Sacramenti a pagamento» è il contenuto delle scritte, tracciate con vernice rossa, comparse sabato mattina sulla parete laterale della chiesa "Madre", su quella del campanile della chiesa "S. Giovanni Battista" e sul pavimento dinanzi l'ingresso della parrocchia "Maria Santissima Immacolata" nella frazione di Tre Fontane, che però è stato imbrattato con vernice bianca.

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  • Un vero e proprio attacco alla chiesa, ad opera di vandali "armati" di bombolette spray, che hanno voluto colpire i tre i luoghi di culto guidati dal parroco don Pietro Pisciotta. In tutti e tre i casi le scritte, identiche nella grafica sono state siglate con la "A" cerchiata, uno dei più noti simboli d'identificazione utilizzati dal movimento anarchico.

     Il contenuto, dal tono oltraggioso, è una critica riferita probabilmente alle offerte libere richieste dal parroco ai fedeli in occasione della celebrazione dei sacramenti. «Abbiate il coraggio di venire per confrontarvi personalmente - ha replicato duramente don Pietro Pisciotta -, i messaggi non si lanciano imbrattando le pareti.

    La chiesa è del popolo e dei fedeli e non del prete incaricato. È, perciò, giusto e doveroso che chi ne ha la possibilità contribuisca con la sua libera offerta a sostenere le spese di manutenzione ordinaria, luce e telefono. I sacramenti religiosi in chiesa si amministrano ovunque gratuitamente e alla stessa maniera, a prescindere dalle possibilità economiche di chi li riceve. Davanti a Dio siamo tutti uguali».

    Non si tratta del primo attacco che il sacerdote campobellese subisce negli ultimi mesi. Nel mese di gennaio scorso, infatti, un'altra scritta offensiva, esplicitamente rivolta al prete, era comparsa sempre sulla stessa parete della Chiesa Madre. Nessun simbolo anarchico in quel caso però era stato apposto.

    Le calunnie di ieri sono state duramente respinte da don Pietro Pisciotta anche su facebook, dove il parroco, che da oltre 50 anni guida la comunità religiosa locale, ha ricevuto numerosi messaggi di stima e di solidarietà.

    Padre Pisciotta, un uomo di chiesa che ha saputo allargare gli orizzonti tradizionali della diaconia ed essere prima di tutto un abile comunicatore, vicino in maniera particolare ai giovani, ha infine aggiunto: «La chiesa è anche un bene artistico che appartiene a tutti, a prescindere dall'orientamento religioso. Anche chi non è credente deve aver sempre rispetto per gli altri».

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