Campobello, sopralluogo della Croce Rossa nel campo immigrati. "Qui è come l'Africa"
di: Antonella Bonsignore - (fonte: lasicilia.it) - del 2013-10-25
Cloache costruite nel terreno con capannucce di fortuna fatte di tavole di recupero, lastre di lamiera ed eternit. Tende stabilizzate con conci di tufo. Non c'è acqua, o meglio ho visto una mini cisterna che non può essere sufficiente per gli abitanti di questa bidonville improvvisata. Nel centro della baraccopoli, odori e fumi acri intensi, tanto da impregnare gli abiti indossati; latrine e cucine improvvisate le une accanto alle altre, in un ambiente dove proliferano moltissimi insetti, zecche, topi».
È lo spaccato, drammatico quanto reale, tracciato dal presidente del comitato provinciale della Croce rossa, Laura Rizzello, in un dettagliato report stilato la settimana scorsa a seguito del sopralluogo effettuato in contrada Erbe Bianche, dove attualmente vivono, ai limiti della dignità, circa 600 migranti africani, giunti a Campobello per la raccolta delle olive.
La Croce rossa ha inoltrato la relazione alla Commissione straordinaria e alle associazioni (Campobello Comune virtuoso, Caritas, Libera, Agesci, Azione cattolica, Cif e un gruppo di volontari di Alcamo) che si sono fatte portavoce di quella che ormai a Campobello è diventata una vera e propria emergenza umanitaria che continua a trovare impreparato il territorio. La Rizzello ha chiesto ai commissari di poter installare una tenda da campo che assolva le funzioni di presidio medico-sanitario. «Ciò che ho visto - ha aggiunto - mi ha turbata.
Avevo visto accampamenti così solo in Africa. Molti migranti hanno detto di avere problemi intestinali, ma anche malattie da raffreddamento, piccoli tagli, punture d'insetti, dermatiti. Cucinano sopra all'eternit. Il problema della carenza idrica è prioritario, bisogna fornire maggiore apporto di acqua, prevenendo i problemi legati alla mancanza di igiene come scabbia, piattole, dissenteria, Epatite A». Sembra, tuttavia, che al momento non ci siano rischi di epidemia.
La commissione straordinaria, che intanto su iniziativa di «Campobello comune virtuoso» ha fatto installare 2 fontanelle di acqua potabile nella zona, si sta adoperando per risolvere il problema con le risorse del Comune, e pare che domani potrebbero partire i primi interventi.
Sino a ieri, tuttavia, la notizia non era ufficiale. Sempre ieri, durante una riunione tra le associazioni, è stato istituito un coordinamento operativo ed è stata proposta l'attivazione di un conto corrente per raccogliere i fondi necessari per il trasferimento in Senegal della salma di Ousmane Dianno, il giovane senegalese che ha perso la vita sabato a causa dello scoppio di una bombola dentro a un casolare abbandonato.
Foto:campobellonews.it