Castelvetrano, ecco la graduatoria dei beneficiari del bonus socio-sanitario
di: 
Mariano Pace - del 2014-05-13
Resa nota dal distretto socio-sanitario n. 54 di Castelvetrano la graduatoria degli ammessi al “bonus socio-sanitario per l’anno 2014”. Sono complessivamente centoventi i cittadini aventi diritto, residenti nei sei comuni del distretto che riceveranno il “buono di servizio” pari a 501 euro.
Il provvedimento di individuazione degli aventi diritto è stato ratificato dal direttore del settore comunale competente Giuseppe Barresi. Mentre sono stati settantadue gli utenti esclusi dal beneficio, con diverse motivazioni. A Castelvetrano i cittadini-utenti ammessi sono cinquantacinque, a Campobello di Mazara trentuno, a Santa Ninfa quattordici, a Partanna otto, a Salaparuta otto, a Poggioreale quattro.
Le relative domande potevano essere presentate dalle famiglie che mantengono nel proprio contesto anziani non autosufficienti con un’età non inferiore a 69 anni o soggetti con grave disabilità purchè conviventi e legati da vincoli di parentela e con un ISEE del nuclei familiare non superiore a settemila euro.
La finalità del bonus socio-sanitario è quella di valorizzare la responsabilità familiare e ad accrescere l’efficacia degli interventi e la loro economicità. Una meta da raggiungere attraverso la concessione di benefici di carattere economico (buono sociale) per famiglie che assumono compiti di accoglienza e di cura di persone con difficoltà e grave disabilità fisica.
E attraverso la concessione di titoli per l’acquisto diretto (voucher) di prestazioni sociali da soggetti abilitati ed accreditati nel sistema integrato dei servizi sociali e socio-sanitari. Sempre sul fronte del distretto socio-sanitario di Castelvetrano è scaduto lo scorso 5 maggio il termine ultimo per la presentazione delle richieste per progetto: “PAC anziani ultrasessantacinquenni non autosufficienti”. Fruiranno del progetto 231, anziani suddivisi per le tre tipologie di intervento. Precisamente: trentacinque anziani per l’assistenza domiciliare integrata (ADI), 112 anziani con il potenziamento di due ore settimanali per l’assistenza domiciliare (ex Older).
E poi ottantaquattro anziani (non in ADI) che riceveranno l’assistenza domiciliare socio-assistenziale. Per quest’ultima tipologia gli anziani devono vivere da soli, non percepire l’indennità di accompagnamento, essere senza figli o con tutti i figli che vivono o lavorano fuori dal territorio comunale.
