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Botta e risposta F. Calcara-Garofalo sulla toponomastica castelvetranese

del 2012-01-04

Un momento della manifestazione estiva a Selinunte in memoria di Pino Veneziano

In foto: Un momento della manifestazione estiva a Selinunte in memoria di Pino Veneziano (ph. FOTO BY INO MANGIARACINA)

Risposte a suon di commenti tra la Sig. Maria Antonietta Garofalo e Francesco Saverio Calcara il quale, sollecitato dalla stessa in un commento all'articolo "Calcara bacchetta la politica di Sgarbi" a dare delle risposte in materia di toponomastica a Castelvetrano, ha replicato citando, fra l’altro, una risposta che il sindaco Pompei aveva dato tempo fa a tal riguardo e spiegando le ragioni e i criteri adottati dall’Amministrazione nell’intestare una strada a Giorgio Almirante a Castelvetrano. Si è fatto riferimento anche alla piazza in memoria dello scomparso Gianni Decidue, dello spazio intitolato all’artista selinuntino deceduto Pino Veneziano e della targa in ricordo del giovane Peppino Impastato ucciso dalla mafia.
 

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  • Di seguito la domanda rivolta da Maria Antonietta Garofalo e alcuni passi più significativi della risposta di Francesco Saverio Calcara. Per leggere il testo integrale dei commenti clicca QUI
     

    Al Signor Calcara vorrei chiedere se la stima che nutre nei confronti dell'illustre concittadino Gianni Diecidue sia stata soddisfatta dalla delibera : http://castelvetrano.abstract.it/comune/delibere/delibere-di-giunta-del-2011/delibere-di-giunta-2011/265-del-17-06-2011/at_download/file nella quale si intitola allo stesso il piazzale tra le vie Redipuglia e Postumìa, come dire un'aiuola e se nella medesima delibera, ritiene che sia stata resa giusta memoria a Pino Veneziano cantastorie e poeta selinuntino nell'intitolazione allo stesso dello spazio ubicato nella frazione di Marinella di Selinunte, nel sito dell'ex stazione ferroviaria, dove ha sede l'isola ecologica ed il parco giochi per i bambini  e se nell'apporre la targa in memoria di Peppino Impastato lungo una anonima scalinata,seppur ristrutturata, abbia avuto un momento di ripensamento e se ,quando è stata intitolata una " via" ad Almirante compensata dalla via Pertini,come dire il repubblichino ed il partigiano,abbia avuto un sussulto e se si spiega perchè alcune Associazioni libere da vincoli di partito non riescano ad avere piccoli contributi per portare avanti il loro impegno ed altre che si fregiano di avere la presenza a bella posta di alcuni amministratori,sì. Penso che nella nostra città ci sia una scala di gradimento direttamente proporzionale al bacino elettorale dei pro e dei contro,quando invece,a mio parere,un'amministrazione dovrebbe avere cura di tutti i cittadini senza alcuna distinzione di sorta.
     

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  • La risposta:
     

    Gentile signora Garofalo, debbo intanto premettere che le decisioni in campo toponomastico sono di competenza della giunta. Io ho accampato delle proposte che, a volte, sono state recepite, a volte no o solo in parte. Nello specifico, devo ricordarle che la decisione di intitolare a Gianni Diecidue la piazzetta tra la via Postumia e la via Redipuglia nasce dalla considerazione che tale sito si trova di fronte alla casa di abitazione del compianto nostro concittadino. Debbo ancora ricordarle - ma questo lei lo sa già - che a Pino Veneziano è stato intitolata l'area attrezzata a verde e a parco giochi, in prossimità dell'ex stazione ferroviaria; che l'isola ecologica già da due anni è stata trasferita altrove, e che per quell'area è già prevista una ulteriore sistemazione e riqualificazione. Per quanto riguarda la via Almirante, le trascrivo il testo della riposta che il Sindaco ha dato in consiglio comunale ad una interrogazione in proposito.

    Premesso che questa Amministrazione Comunale ha inteso perseguire, nella scelta delle denominazioni delle nuove aree di circolazione, il criterio legato alle qualità intrinseche dei personaggi enon alla loro appartenenza ideologica; giacché se tale dovesse essere il principio informatore di tale valutazione, si dovrebbero eliminare, ad esempio, le vie dedicate a Giovanni Gentile, Guglielmo Marconi, Gabriele D’Annunzio, Luigi Pirandello, Pietro Mascagni, e molti altri che, a vario titolo, aderirono al fascismo, movimento per il quale resta, come per ogni altra forma di totalitarismo, ferma e indiscutibile la condanna di ogni coscienza democratica. Nel caso specifico, devono intanto essere confutate alcune affermazioni che costituiscono la base argomentativa dell’interrogazione in parola.. Tutto ciò premesso e detto a dovuto chiarimento, va sottolineato che i motivi che hanno spinto la C.A. a dedicare una via alla memoria di Giorgio Almirante sono da ricercare soprattutto nel suo profilo umano, nelle sue capacità dialettiche, nella sua appassionata ricerca del superamento di antichi steccati in quella che egli amava definire la “riconciliazione nazionale”, dove potessero trovare posto anche le ragioni di chi, in buona fede e nella convinzione di servire la Patria, operò scelte che, oggettivamente e nell’ottica della prospettiva storica, si sarebbero rivelate sbagliate.. Del resto, le qualità umane e politiche di Giorgio Almirante sono state apprezzate anche dai suoi più accesi avversari, tra cui mi piace ricordare Luciano Violante che gli riconobbe il merito di essere stato l’unico a prendere le distanze dalla “Difesa della Razza” e, soprattutto Sandro Pertini che volle, nel 1988, rendere personalmente omaggio alla sua salma. Non a caso la via Giorgio Almirante è stata posta accanto alla parallela nuova via Sandro Pertini, quasi a volere plasticamente ricordare, nell’accostamento di tali due nomi, quella riconciliazione nazionale che oggi, a 66 anni dalla caduta del fascismo, è quanto mai auspicabile e necessaria. Va rilevato finalmente che la decisione della Giunta Municipale è stata presa in conformità della legge 23 Giugno 1927 n.. ricevendo in particolare il nulla osta della Prefettura di Trapani e il parere favorevole della Società di Storia Patria di Palermo. Infine, gentile Signora, desidero ricordarle che in questa città, su suggerimento della Associazione Libera, e col mio parere favorevole, è stata intitolata una via a Peppino Impastato; mentre, nel passato, quando, per mia iniziativa, furono eliminate le famigerate vie SD (Senza Denominazione) e riorganizzata la toponomastica cittadina, si sono intitolate vie a Pio La Torre, Salvador Allende, Pietro Nenni, Lorenzo Settimo Lentini, Giuseppe Simanella, ed altri, a dimostrazione della assoluta onestà intellettuale con la quale ho cercato di agire. Mi piace, nell'occasione, ricordare che si deve sempre alla mia iniziativa l'intitolazione di Villa Falcone e Borsellino. La ringrazio per l'attenzione e le auguro buon anno.

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