Consulenze gratuite, "a muso duro" Sindaco e Ordine architetti ed ingegneri della Provincia
di: Elio Indelicato - del 2024-09-16
La carenza di professionisti nell’Ufficio tecnico di Castelvetrano, ha spinto il Sindaco l’avvocato Giovanni Lentini a chiedere la collaborazione a titolo gratuito di esperti per il redigendo Piano urbanistico generale. Una decisione che ha provocato il disappunto degli Ordini dei professionisti, che hanno messo sulla rete una nota che stigmatizza la scelta del primo cittadino,che ha risposto prontamente. Un vero botta e risposta fra il sindaco di Castelvetrano e l'Ordine di Architetti ed Ingegneri della provincia di Trapani sulla selezione dei consulenti gratuiti.
Qualche giorno fa, infatti, l'Ordine degli Architetti e degli Ingegneri ha prodotto ufficiale richiesta di revoca dell'avviso pubblico del 30 agosto per la selezione per il conferimento di incarico di consulente a titolo gratuito di supporto al PUG con i seguenti titoli: architetti, ingegneri, geometra, periti agrari, agronomi, economisti, sociologi, urbanisti-paesaggisti.
La nota a firma dei presidenti dei due Ordini l’architetto Giuseppina Pizzo e dell’ingegnere Giovanni Indelicato, contestualmente diffida i propri iscritti dall'astenersi alla partecipazione alla selezione, ritenuta in netto contrasto con il codice deontologico e pertanto passibile di deferimento al Consiglio di Disciplina Territoriale.
Nella nota i due Ordini pur comprendendo la carenza della dotazione organica dell’Ente aggiungono: ”Non possiamo tacere sul diffuso malcostume degli incarichi professionali a titolo gratuito conferiti dalle pubbliche amministrazioni”. Gli stessi riconoscono che pronunce del Consiglio di Stato hanno anche ammesso la legittimità degli incarichi non retribuiti.
La replica del sindaco di Castelvetrano Giovanni Lentini, non si è fatto attendere: "L'avviso è assolutamente legittimo, poichè la prestazione gratuita da parte di professionisti a favore della Pubblica Amministrazione costituisce espressione della cosiddetta "cittadinanza attiva”, di cui il volontariato, è una delle manifestazioni. Ciò che contrasta con le norme deontologiche delle varie professioni, non è la gratuità della prestazione, semmai, l'eventuale accettazione di un corrispettivo della propria prestazione che per l’importo, andrebbe a mortificare l'attività professionale stessa".
La nota di replica è stata inviata anche ai Consigli nazionali dei due Ordini e all’Autorità nazionale anticorruzione.