Marcello Caradonna vs Comune di Castelvetrano: i perchè del reintegro

Con la sentenza n. 643 dell’11.11.2011 il Tribunale di Marsala ha ritenuto illegittimo il provvedimento con cui il Sindaco di Castelvetrano, in data 31.07.2009, aveva sollevato dall’incarico di comandante dei Vigili Urbani Marcello Caradonna, condannando allo stesso tempo il Comune non solo a reintegrare lo stesso nell’incarico precedentemente revocato ma anche a corrispondere i relativi arretrati che avrebbe percepito ove il provvedimento sindacale in questione non fosse stato assunto nonchè le spese di giudizio sostenute. 

 

Di seguito vengono riportati i passaggi più interessanti della sentenza:

“..con provvedimento n. 101 del 31.07.2009 il contratto di lavoro veniva risolto con effetto immediato, alla luce di diversi addebiti, tra cui il notevole ritardo con cui il Caradonna avrebbe adempiuto ad atti di propria competenza,l’esercizio davanti al Giudice di Pace della difesa tecnica del Comune di Castelvetrano in maniera infedele, l'insufficiente organizzazione del servizio di Polizia Municipale, una scarsa capacità gestionale testimoniata dall'intensificazione della corrispondenza  con il Sindaco, l'intralcio all’attività di redazione del bilancio ed il mancato raggiungimento degli obiettivi..”.

“..il sindaco, evidenziato il venir meno del rapporto fiduciario, contestando una serie di addebiti e richiamando altresì la valutazione negativa del nucleo di valutazione, ha adottato la delibera di recesso del rapporto contrattuale; con delibera del 7.8.2009 la Giunta Municipale ..ha deliberato di"contestare al dott. Caradonna ai sensi e per gli effetti dell'art. 38 bis del regolamento degli uffici e servizi .. il mancato raggiungimento degli obiettivi come meglio precisati in premessa e riportati nel verbale del nucleo di valutazione".

Continua il giudice:

“tale sintetico excursus rende del tutto evidente la sussistenza di diverse violazioni delle norme procedimentali che sottendono alla possibilità di revocare  un incarico dirigenziale nel caso di mancato raggiungimento degli obiettivi”. 

“..il provvedimento di revoca dell'incarico, ed ancor prima il provvedimento di avvio del procedimento di revoca, non è stato preceduto, come d'obbligo, da previa delibera della Giunta Municipale; infatti, nel nostro caso tale delibera, oltre ad intervenire successivamente all'adozione del provvedimento sindacale di recesso, non ha neppure avuto ad oggetto tale provvedimento, né ha provveduto a ratificarlo, limitandosi soltanto a deliberare la contestazione degli addebiti al Caradonna”.

 “..a fronte di tali macroscopiche violazioni dell'iter procedimentale sotteso alla revoca dell'incarico  dirigenziale conferito al ricorrente dal 28.6.2007 non resta che dichiarare l'illegittimità del provvedimento n.101 adottato dal Sindaco di Castelvetrano in data 31.07.2009.

Nella parte conclusiva della sentenza il Comune, chiamato in giudizio dallo stesso Caradonna, viene "condannato a riammettere Caradonna Simone Marcello nell'incarico dirigenziale di Comandante dei Vigili Urbani, revocato con provvedimento sindacale n. 101 del 31.7.2009.. sino alla sua naturale scadenza (28.06.2012), ed a corrispondergli a titolo di risarcimento del danno, la differenza tra la retribuzione che lo stesso avrebbe percepito in virtù dell'incarico illegittimamente revocato e quanto lo stesso  ha medio tempore . continuato  a percepire in virtù del diverso collocamento all'interno della dotazione organica del Comune, oltre gli interessi legali dalle singole scadenze fino al soddisfo”.

Il Comune viene inoltre condannato a “rifondere al ricorrente (Caradonna) le spese di lite liquidate in € 2.300..”