Gibellina, il regista svizzero Lionel Baier sceglie il Cretto per alcune riprese del film "South"
di: Doriana Margiotta - del 2021-06-04
La Sicilia è la location perfetta per molti film d’autore sia italiani che stranieri, l’industria cinematografica internazionale ha scelto molte volte la nostra terra per realizzare le loro pellicole, perché qui si trovano scenari naturali unici e molto suggestivi.
Da poco sono state autorizzate le riprese cinematografiche del film South, presso il Cretto di Burri a Gibellina.
Il regista svizzero Lionel Baier ha scelto proprio un luogo così magico come il Cretto, per realizzare la sua ultima fatica. Un road movie ambientato in Sicilia che mescola i problemi dell'immigrazione europea con quelli di un difficile rapporto madre-figlio.
Baier, ha affermato che il film sarà il terzo di una serie di quattro film che ritraggono l'Europa contemporanea. "Questi film parlano di idee politiche, ma in realtà più su ciò che unisce le persone europee e anche sulla famiglia" ha sottolineato Baier.
All'interno di questa serie di generi, "South" viene dopo "Stealth" (2006) in cui il protagonista - interpretato da lui stesso - è andato in Polonia alla ricerca delle sue radici, e "Longwave" (2013) su una troupe della Radio Svizzera nella rivoluzione dei garofani polacca del 1974.
In “South”, una donna francese di 45 anni di nome Natalie, che lavora come direttrice delle comunicazioni presso una ONG, è costretta a fare un viaggio attraverso la Sicilia per far fronte all'attuale crisi migratoria europea. Deve portare con sé il figlio diciassettenne che a un certo punto aveva abbandonato quando era partita per stare con un'altra donna.
"Sto lavorando per renderlo un mix delle tensioni nel rapporto madre- adolescente e di come l'Europa sta affrontando la migrazione" ha detto Baier. Ha aggiunto che, come spesso accade nei suoi film, questo avrà elementi comici "senza esagerare".
“South” è prodotto dalla Rita Productions di Ginevra di Pauline Gygax e Max Karli, che ha unito le forze con Bande à Part Films, la società di produzione in cui Baier ha collaborato e con i registi Ursula Meier, Jean-Stéphane Bron e Frédéric Mermoud.
Il Cretto di Burri rievoca un momento della nostra storia locale molto significativo. Come tutti sanno, è un’opera creata da Alberto Burri tra il 1984 e 1989, nel luogo dove sorgeva la città vecchia di Gibellina, completamente rasa al suolo dal terremoto del Belice. Un monumento che ripercorre le vie e i vicoli della vecchia città. Esso è realizzato in blocchi, creati accumulando e ingabbiando le macerie degli stessi edifici.
Il valore storico di questo luogo è incommensurabile e rappresenta la memoria di un paese. Un luogo suggestivo che farà da sfondo a questo lavoro cinematografico, che non poteva scegliere posto migliore per la sua ambientazione.
Un’occasione per far conoscere un altro posto incantato della Sicilia, come è stato per i luoghi di Montalbano e più di recente per la fiction Macari.