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Tra social e la ricerca del “click”. L’informazione on line sempre più difficile

di: Francesco Accardi - del 2023-03-13

Immagine articolo: Tra social e la ricerca del “click”. L’informazione on line sempre più difficile

Prima dell’avvento dei social network e della diffusione dei social network c’era la carta stampata che, con gli approfondimenti e senza la frenesia del click, consentiva una informazione completa in aggiunta a quanto raccontato dai telegiornali in televisione. Da qualche anno il mondo dell’informazione è profondamente cambiato e spesso, stante la necessità di mandare in pasto la notizia sui social con la maggiore velocità possibile, capita spesso che vengono fornite notizie inesatte o addirittura totalmente infondate.

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  • Le fake news sempre più di consueto diventano virali e sono in grado di raggiungere milioni e milioni di lettori che sempre più raramente hanno l’abitudine di contro verificare la bontà e la correttezza della notizia oggetto di pubblicazione. A contribuire ancora di più alla diffusione di queste notizie false ci sono dei siti internet che nascono proprio con l’obiettivo di fare business alimentando la diffusione di notizie false.

    Il fenomeno delle fake news è trasversale in diversi campi e può riguardare ogni tipo di informazione, così come può sfociare in vere e proprie fregature o casi di phishing (quindi di furto di dati personali e anche denaro). Per esempio, come riporta l’articolo di ExpressVPN sulle truffe romantiche, questo fenomeno può riguardare anche il dating online, dove oltre a notizie finte si creano veri e propri profili finti, di persone che non esistono, su app di dating o social network, con l’unico scopo di entrare in contatto con potenziali vittime da raggirare, facendogli credere di interagire con utenti veri (quando in realtà sono solo dei malfattori).

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  • Nonostante quindi il fenomeno delle fake news riguardi più aspetti della nostra quotidianità e siamo più o meno tutti coscienti della loro presenza, non accade di rado che anche le più importanti testate giornalistiche si imbattano nella pubblicazione di notizie che si rivelano poi essere delle fake news. In un mondo che va sempre più veloce e dove l’informazione è parte  di un mondo globalizzato, bisognerebbe seguire alcuni piccoli accorgimenti per essere certi che la notizia che si sta leggendo non sia falsa ma sia confermata.

    Innanzitutto, tra le prima cose da verificare è il nome del sito che ha pubblicato la notizia. Infatti, è stato accertato che alcuni siti scelgono dei nomi molto simili a quelli di testate affermate e conosciute così da far sfuggire questo dettaglio al lettore medio che, pensando di veder pubblicato un articolo a cura di una affermata testata giornalistica, clicca in maniera inconsapevole alimentando il circuito delle fake news.

    Altro importante passaggio da porre in essere è quello di contro verificare la notizia letta in un sito di informazione in un altro sito concorrente. Questo consentirà di individuare eventuali informazioni inesatte. Ma i circuiti dell’informazioni travolti dalle fake news hanno devastanti impatti non solo per la quotidiane informazioni di cronaca ma spesso finiscono per alimentare correnti di pensiero influenzando il pensare generale dei cittadini con evitabili ulteriori conseguenze anche sulla maturazione del pensiero politico di ciascun cittadino.

    Sono infatti tanti i sondaggi che hanno evidenziato come oggi l’elettore medio basi la propria idea politica sulla base delle informazioni lette sui social network come Facebook, Instagram, Tik Tok che assumono, pertanto, un valore strategico anche durante lo svolgimento delle campagne elettorali. Non sono mancate le accuse in varie parti del mondo di elezioni politiche il cui esito sembra essere stato influenzato dalla diffusione di notizie false e non confermate ma che entrano nella conoscenza comune finendo per consolidare orientamenti politici basati su falsi presupposti.

    In questa direzione ancora tanto è il lavoro che i vari Stati dovrebbero porre in essere per regolamentare con maggiore rigidità e incisività il mondo dell’informazione e la diffusione delle notizie all’interno dei social network. Ad oggi le azioni poste in essere non sono state in grado di sconfiggere il mondo delle fake news che si alimenta con i click facili a discapito della verità e dell’etica e deontologia giornalistica ma con il solo e unico obiettivo quello di generare profitti non tenendo in alcuna considerazione le conseguenze sociali e politiche che un siffatto modo di gestire l’informazione ha e avrà sulle presenti e future generazioni non più in grado di discernere con immediatezza una notizia vera da una falsa.

    Il lettore di oggi è profondamente diverso dal lettore del tradizionale giornale cartaceo. Infatti, in base a quello che raccontano i sondaggi, l’età media di chi legge i giornali è molto più elevata rispetto al lettore moderno che è mediamente molto più giovane e molto più ridotto è il tempo che i giovani dedicano alla lettura. Questi ultimi preferiscono, infatti, articoli e testi molto brevi con un taglio di approfondimento molto più limitato e ridotto rispetto al lettore di un giornale cartaceo che preferisce, invece, dedicare più tempo ad un approfondimento nella lettura che oggi appare sempre più raro. Se da un lato la globalizzazione e Internet ci consente di sapere in tempo reale cosa succede dall’altra parte del globo, dall’altro lato il rischio di avere delle informazioni veloci e spesso false è sempre più concreto e verosimile.

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