"Estraneo a presunto coinvolgimento con Asaro e Ruggirello". Nota del Dott. Francesco Di Gregorio (Asp Trapani)

E’ pervenuto alla redazione di Castelvetranonews un comunicato da parte del direttore del dipartimento di prevenzione dell’Asp di Trapani, dott. Francesco Di Gregorio, in cui precisa la sua posizione, consistente in una totale estraneità ai fatti riportati da altra testata, in merito ad suo presunto coinvolgimento nelle attività di Mariano Asaro, raggiunto da misure cautelari nella giornata di ieri, insieme all’onorevole Ruggirello. 

“Si legge testualmente – scrive Di Gregorio -  che io avrei fatto “da interlocutore all’ex deputato Paolo Ruggirello e al boss Mariano Asaro per l'apertura di una clinica dentistica convenzionata con dei prestanome a Paceco”. Aggiungendo che di tale notizia vi sarebbe addirittura “certezza”. [..] “ 

“Nego qualsiasi coinvolgimento con ambienti malavitosi  - continua la lettera - in quanto geneticamente distante da me anni luce. Non ho mai avuto il benché minimo contatto con Asaro Mariano, né tantomeno sono mai stato suo compagno di scuola, come si lascia intendere da stralci di intercettazioni. [..]   Non l’ho mai incontrato, ne sentito. 

Conosco da anni l'onorevole Ruggirello con il quale ho avuto in ragione del mio incarico lavorativo solo contatti di natura istituzionale e nulla di più. 

Della clinica odontoiatrica di cui si parla non mi hai ricevuto né istanze, nè richieste di qualsiasi tipo.  Inoltre essendo io il direttore e dell’U.O.C. del servizio igiene degli ambienti di Vita presso l'Asp di Trapani non potevo avere alcuna competenza istituzionale per istruire le pratiche relative a studi e ambulatori odontoiatrici che sono di competenza delle UU.OO. di Igiene e Sanità Pubblica territoriale, le quali le istruiscono per nome e per conto dei sindaci competenti per territorio.  Pertanto davvero non si comprende quale mai possa essere il mio coinvolgimento. 

Inoltre preciso sin d'ora che non sono stato destinatario di altrimenti giudiziario di informazione di garanzia.  A riprova della mia totale estraneità dei fatti, proprio ieri sono stato sentito dagli inquirenti a sommarie informazioni, a titolo di persona informata sui fatti ossia testimone. 

Ciò dimostra che l'autorità giudiziaria mi ritiene estraneo rispetto a qualsiasi voglia ipotesi di reato coinvolgimento diretto in fatti illeciti.  Le informazioni riportate in ordine alla mia persona in questa vicenda, (additandole in termini di “certezza”) ledono gravemente la mia immagine personale e professionale nonché quella dell'azienda sanitaria provinciale per la quale presto onorato servizio da oltre 20 anni.”