Salemi, oltre 600 beni ecclesiastici antichi inventariati da Don Alessandro Palermo
di: Agostina Marchese - del 2015-01-13
È stato completato il lavoro di inventariazione dei beni ecclesiastici. Un lavoro certosino su oltre 600 pezzi, appartenenti al periodo che va dal XVI sino ai nostri giorni, meticolosamente catalogati da don Alessandro Palermo.
L'inventario redatto, per volere del parroco di Salemi don Filippo Romano, riguarda tutti quei beni di metallo (vasi sacri, oggetti di culto e altri oggetti) di proprietà della parrocchia Chiesa Madre "S. Nicola di Bari" di Salemi, appartenenti alla suddetta chiesa o alle diverse rettorie che oggi sono sotto la giurisdizione della parrocchia Chiesa Madre.
Tra i pezzi più antichi, un reliquiario in rame dorato e cesellato a forma cilindrica risalente al sec. XVI d.C.. Per la maggior parte dei beni, oggi non è stato possibile risalire alloro esatta provenienza, (ex chiesa Madre, della Misericordia, di Sant’Agostino, di San Clemente detta Sant’Annedda, della Catena, di San Giuseppe, di Sant’Anna, del Rosario, del Crocifisso, di San Francesco detta San Antonino, della Concezione, di San Chiara) altri sono conservati nelle diverse chiese per il loro utilizzo liturgico.
Oltre 300 i pezzi custoditi in cassaforte ed oggetto di catalogazione artistica. Un lavoro accurato che ha riguardato sia la descrizione artistica dei singoli beni, ma anche una specifica documentazione sul periodo storico, la provenienza originaria (se conosciuta) e collocazione attuale, per la relativa descrizione dell’opera che è stata corredata di foto.
«Oltre all’esigenza canonica, - come spiega don Alessandro Palermo - il lavoro è stato realizzato per non dimenticare il passato, custodirlo e tramandarlo a coloro che verranno». Una collezione tra le più numerose della provincia e che arricchisce il patrimonio della città di Salemi.