Mafia ed energie rinnovabili. Sgarbi: «Omissioni a Trapani da Prefetto e Questore»
«Indifferenti alle mie denunce, inventando inesistenti motivazioni per lo scioglimento del Comune di Salemi»
di: Comunicato Stampa - del 2012-12-07
(ph. trnews.it)
Vittorio Sgarbi interviene sugli arresti di oggi in Sicilia, in provincia di Trapani, nell’ambito di una operazione che ha svelato come la mafia controlli il business delle energie rinnovabili:
«Finalmente – sottolinea Sgarbi - dopo le mie numerose denunce pubbliche in tutti i comizi e gli incontri, e anche in sede giudiziaria, si colpisce l'obiettivo di riconoscere la presenza della mafia nell'energia rinnovabile, che ha determinato intollerabili scempi paesaggistici in tuttta la Sicilia, e soprattutto nella Sicilia Occidentale.
In questa penetrazione della mafia nel business delle energie rinnovabili, iniziata ben prima della mia elezione a sindaco di Salemi, andava condotta un'azione forte delle Forze dell’Ordine, in particolare dalla Prefettura e dalla Questura di Trapani, rimaste invece vergognosamemte indifferenti alle mie denunce, inventando inesistenti motivazioni per lo scioglimento del Comune di Salemi, dove i commissari straordinari inviati dal ministero dell’Interno hanno recentemente manifestato intreresse per l’eolico e il fotovoltaico.
La mia azione antimafia – osserva infine Sgarbi - aveva l'obiettivo che oggi viene riconosciuto, al di là delle farneticazioni di Sonia Alfano e delle omissioni gravi del Questore e del Prefetto di Trapani, che hanno agito con grave pregiudizio politico senza contribuire all'azione di denuncia da me quotidianamente fatta e documentata»