Messina Denaro, parte la caccia al tesoro. Martina Gentile domani dinanzi ai Gip
del 2023-12-10
L'arresto, avvenuto nei giorni scorsi, che ha riguardato la giovane insegnante Martina Gentile, 32enne di Campobello, salita alla ribalta della cronaca a seguito dei servizi televisivi che tanto fecero discutere dopo la cattura del superlatitante Matteo Messina Denaro, potrebbe rivelarsi fondamentale nelle indagini che riguarderebbero la rete fedele all'ex boss, deceduto pochi mesi fa.
Stante a quanto fuoriesce, imputabile alla giovane insegnante, figlia della "fedelissima" di Matteo, Laura Bonafede, la stessa avrebbe avuto un ruolo di fondamentale importanza negli ultimi anni di latitanza. Pizzini, messaggi e tanti segnali che la procura ha cercato e sta tuttora cercando di completare per giungere a qualcosa di importante: il tesoro di Matteo.
Dal controllo e dalle investigazioni sul conto di Martina Gentile, sono emersi diversi elementi che pare abbiano fatto scoprire un "collegamento" Castelvetrano-Campobello-Palermo che potrebbe rivelarsi fondamentale nella scoperta di una rete ancora più vasta e poco conosciuta, fino a questo momento, che potreggeva il boss ma soprattutto che tirava le fila economiche per conto di Messina Denaro.
Per gli inquirenti, l'esistenza del tesoro dell'ex superlatitante è un fatto quasi scontato ma il suo ritrovamento è, in questo quasi anno di lavoro, il problema più evidente. Dalle indagini emergono tanti soldi che mensilmente sono stati gestiti dallo stesso boss che annotava tutto, anche gli importanti regali che ha distribuito negli ultimi anni a chi lo ha aiutato e supportato.
Martina Gentile è in buona sostanza la "piccola" che lui ha potuto crescere e soprattutto "frequentare" con le dovute cautele. Della giovane donna, Matteo ne parla con le sue sorelle in alcune missive, addirittura, ricordando un nipote tragicamente scomparso in montagna, accenna al sentimento che Martina, chiamata Tania, nutriva per il figlio della sorella.
La procura ha di fatto con l'arresto, ai domiciliari per via del piccolo figlio di pochi anni, aperto un nuovo varco nell'indagine sui segreti di Matteo Messina Denaro, e chissà che possa essere il corridoio giusto per risalire al tesoro dell'ultimo boss di Cosa Nostra.