"La sera abbiamo paura a chiudere i negozi. Risse, urla e non solo. Autorità intervengano". Lettera aperta di un commerciante
di: Redazione - del 2024-10-10
In foto: Castelvetrano dall'alto corso (ph. Tancredi Bongiorno)
Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un commerciante del Corso Vittorio Emanuele che preferisce mantenere l'anonimato e che intende, per il tramite della nostra Redazione, segnalare una situazione ormai che va avanti da mesi e che sta alimentando un clima di paura per residenti e commercianti del corso principale di Castelvetrano nelle ore serali.
"La sera dalle ore 19:30 lungo il Corso Vittorio Emanuele, e in particolare all'altezza dell'angolo di via Gioberti a Castelvetrano, il clima inizia a cambiare. Si creano dei gruppi di persone di origine italiana e non che iniziano a bere e a creare disordini. La situazione è facilmente immaginabile e invito il Sindaco a farsi una passeggiata la sera lungo il corso. Le porte dei negozi le iniziamo a chiudere con un pò di anticipo rispetto all’orario di chiusura e ci organizziamo per non rimanere mai soli al momento della chiusura. Anche i residenti durante la notte sentono musica a tutto volume, hanno assistito a risse e non solo”.
"Con sacrificio - conclude il commerciante - portiamo avanti le nostre attività, paghiamo le tasse e alcuni pagano anche la vigilanza privata ma ciò non basta. Tante sono le attività commerciali chiuse negli anni e nell’ultimissimo periodo. I vendesi e affittasi ormai non si contano più. Se alla difficile situazione economica dei centri storici un po’ dappertutto si aggiunge anche una situazione difficile che si crea nelle ore quasi serali nel centro storico questo di certo non aiuta i commercianti ad avere fiducia nel l’investire e tenere vivo il centro storico di Castelvetrano che necessita di tutt’altro. Il Sindaco adotti provvedimenti di divieto di vendita alcolici nei punti dove avviene la vendita e chieda alle forze dell’Ordine un presidio continuo e non eccezionale come avvenuto in passato".