Rimosso il ponteggio dopo sei anni, ma è una vergogna!
del 2011-11-08
In foto: La “Casa del Pardo”
Dopo circa sei anni viene tolto il ponteggio che ingabbiava la “Casa del Pardo”, all’angolo tra la Via Vittorio Emanuele e la via Militello. Chi si aspettava di veder un bel prospetto rifatto è andato deluso, il tutto resta invece fermo a circa trent’anni fa quando quell’immobile ospitava a piano terra i famosi magazzini “Liotta”.
La proprietaria dell’immobile più volte sollecitata ad effettuare lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza dell’immobile ha sempre disatteso l’invito. Ci sono stati negli anni varie diffide del Comune senza esito, fino all’ordinanza scorsa che ancora una vota “ snobbata”, ha permesso al Comune di affidare con il cottimo fiduciario ad una Ditta i lavori di rimozione del ponteggio. Il risultato è sotto gli occhi di tutti e sembra una “coltellata”, vedere quello scorcio del corso principale di Castelvetrano, fermo a cinquant’anni fa. Adesso si dovrà provvedere ad effettuare una ulteriore diffida alla proprietaria dello stabile di metterlo probabilmente in sicurezza o addirittura transennarlo perché potrebbe esserci il rischio che possano cedere parti anche di prospetto o dello stesso balcone. Il comune si è fatto carico di pagare i lavori e il “ disturbo”, sarà girato alla proprietaria dello stabile, che pare sia una nota farmacista. Il comune ha fatto la sua parte ma il “decoro urbano” ne esce sconfitto.
Lo stabile ospita la Casa del Pardo famoso pittore, come precisa lo storico Francesco Calcara. Nel prospetto nel 1957 fu collocata una lapide in occasione del 30° anniversario dalla sua morte. Gennaro Pardo fu definito il “ Pittore di Selinunte” e fu uno degli artisti più significativi della “scuola napoletana”. Suo il pregevole sipario mobile del tetro Selinus, dipinto nel 1910 che raffigura l’apoteosi di Empedocle tra i Selinuntini. Oggi non si parla di apoteosi ma di “sconcio” e c’è soltanto da sperare che venga finanziato il progetto redatto dall’Amministrazione comunale e affidato alle mani dell’architetto Luca Corda che prevede il recupero statico degli immobili, e la risistemazione del giardino per destinarlo alla pubblica fruizione. Si vorrebbe creare una vera e propria galleria d’arte contemporanea da intitolare allo stesso pittore, con spazi commerciali e il recupero dell’ attiguo giardino Vaiana-Consiglio. Il progetto, che è stato già presentato per il relativo finanziamento prevede un impegno di spesa di circa 1.500.000 euro, somma comprensiva dell’esproprio della aree. Adesso c’è poco da stare allegri nel vedere il degrado dell’edificio dopo la rimozione del ponteggio .