Furti di rame e di auto tra le province di Agrigento, Trapani e Palermo. 15 misure cautelari con l'operazione "Papiro"
del 2020-05-28
Eseguite 15 misure cautelari in seno all'operazione "Papiro" che ha colpito due bande dedite a furti nelle province di Agrigento, Trapani e Palermo. I membri delle bande, capeggiate rispettivamente da Giampiero Palazzolo e da Gaspare Castello, si sono macchiati di numerosi furti di cavi di rame ai danni dell'Enel ed E-distribuzioni, e di ponti ripetitori di Vodafone, Wind e Tre.
All'occorenza avrebbero colpito anche all'interno di abitazioni rurali ed estive, rubando gioielli, denaro, trattori e attrezzature. Sarebbero 14 invece i furti di auto.
I reati contestati sono diversi: ricettazione dei beni rubati, rapina e false denunce di furti. 8 persone sono finite in carcere, 3 agli arresti domiciliari e 4 sottoposti all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. L’indagine, che è durata un anno e mezzo, si è avvalsa di intercettazioni.
In carcere sono finiti Angelo Alamia, nato ad Alcamo classe 1978, residente a Partinico, accusato di associazione per delinquere finalizzata al compimento di numerosi furti; stessa accusa per Gaspare Castello, nato e residente a Partinico, classe 1988, e per Giuseppe Gallina, nato e residente a Cinisi, classe 1960; Nicola Lombardo, nato a Salemi, classe 1990, residente a Camporeale, accusato di rapina e diversi furti.
Accusa di ricettazione per Vincenzo Mulè, nato a Partinico, classe 2000, residente a Camporeale; Franco Palazzolo, nato a Cinisi, classe 1963, residente a San Giuseppe Jato, accusato di diversi furti; per Giampiero Palazzolo, nato a Partinico, classe 1989, residente a Camporeale l'accusa è rapina e associazione a delinquere finalizzata al compimento di numerosi furti, così come per Roberto Palazzolo, nato ad Alcamo, classe 1982, residente a Partinico.
Ai domiciliari, invece, Giuseppe Primoletto, nato a Partinico, classe 1977, residente a Camporeale; Benedetto Calogero Ferrara, nato a Partinico, classe 1994, residente a Camporeale; Salvatore Mulè, nato ad Alcamo, classe 1997, residente a Camporeale. Tutti e tre sono accusati di diversi furti.