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Una poesia in ricordo di Rita Atria a 20 anni dalla sua scomparsa

di: Rosanna Sanfilippo - del 2012-07-26

Immagine articolo: Una poesia in ricordo di Rita Atria a 20 anni dalla sua scomparsa

Pubblichiamo una poesia scritta dalla nostra collaboratrice Rosanna Sanfilippo che, in occasione del ventennale della scomparsa di Rita Atria, ha voluto ricordarla con una poesia dal titolo "Per non dimenticare Rita Atria"

  • Fratelli Clemente Febbraio 2023 a7
  • Una ragazza siciliana
    come tante era Rita Atria
    un po’ riservata
    le piaceva ridere ballare
    le piaceva vivere la vita
    le piaceva
    affacciarsi alla finestra
    e guardare giù il mondo
    che passa.
    Amava la vita
    a quell’età Rita
    amava cantilenare le canzoni
    amava l’amore.
    Se un ragazzo
    alzava gli occhi
    verso la sua finestra
    le batteva forte il cuore.
    Ma Rita nel suo animo
    nascondeva dei segreti
    segreti di figlia
    di sorella
    i segreti di una famiglia
    “d’onore”.
    Per lei era normale
    sentir parlare
    di gente d’ammazzare
    era gente senza volto
    che di sicuro
    aveva commesso qualche torto
    e doveva esser punita
    a costo della vita
    perché l’onore
    è da rispettare
    senza rispetto in Sicilia
    non si può campare.

    A Rita piaceva ridere cantare
    le piaceva vivere la vita

    Ma un giorno
    certi uomini d’onore
    le uccisero il padre
    don Vito
    Rita riversò sul fratello
    tutto il suo amore.
    Gli anni volarono
    e un giorno
    dalla sua finestra
    aperta sul mondo
    i suoi occhi incrociarono
    uno sguardo
    era tenero e dolce
    perdutamente si innamorarono.

    A Rita piaceva ridere cantare
    Le piaceva vivere la vita

    Anche suo fratello
    fu ammazzato
    quel fratello forte
    da lei tanto amato.
    Rita volle giustizia
    cominciò a parlare
    liberando
    Il suo animo da tutto
    quel male
    cercò conforto
    nella madre
    in colei che l’aveva
    generata
    che da donna d’onore
    senza un briciolo di cuore
    ripudiò
    il frutto del suo amore

    lasciando Rita sola
    ad affrontare
    questo suo travaglio interiore.
    La privò anche dell’amore
    questo suo coraggio
    un amore codardo!
    Trovò un padre
    Nel giudice Borsellino
    quel padre
    che non le aveva dato
    il destino.
    Rita
    sul suo diario
    scrive
    “La mafia non finirà mai ma
    se ognuno di noi
    cambierà
    forse
    ce la faremo”.
    Lo scoppio della bomba
    di via d’Amelio
    il 19 luglio del 1992
    dilania
    il corpo del giudice
    ed il suo fragile animo.
    Suo ultimo
    grido di dolore
    un’ urlo disumano
    mentre si butta giù dal balcone.


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