Al Liceo Classico gli alunni rendono omaggio alle numerose vittime della “Grande guerra”
del 2015-05-28
Nel centenario dell’ingresso dell’Italia nella prima guerra mondiale noi alunni del Liceo Classico “G. Pantaleo” di Castelvetrano abbiamo voluto celebrare questa giornata per rendere omaggio alle numerose vittime, civili e militari, della “Grande guerra”.
Abbiamo voluto farlo attraverso la lettura dei diari e delle lettere scritte dai soldati, la rappresentazione teatrale di testi scritti, la riproduzione di power point e video da noi realizzati che hanno avuto luogo il 26 Maggio nell’aula magna del nostro Istituto alla presenza della Dirigente Scolastica Dott.ssa Gaetana Maria Barresi.
Il lavoro è stato il prodotto finale di un progetto scolastico dal titolo “24 maggio 1915” seguito dai docenti di storia Giuseppe Fera, Ninfa Guccione e Giorgio Luppino e che ha visto la partecipazione degli alunni delle classi V A, V B, V C del Liceo Pantaleo.
Abbiamo voluto dare voce ai sentimenti, alle paure, alle ansie e ai momenti di sconforto che i soldati sul fronte, giovani come noi, hanno provato. E se ci chiediamo: - A cosa è servito questo progetto? Risponderemo:
- A completare la nostra formazione, possiamo dirlo forte. Forse, ciò che più ci ha trasmesso è stato renderci consapevoli di quanto distruttiva e sterminatrice sia una guerra, di quanto faccia indietreggiare i progressi dell’umanità e la riduca a “fango”.
Le attività proposte non solo ci hanno reso più consapevoli delle motivazioni che hanno condotto allo scoppio della Grande guerra ma ci hanno anche maggiormente sensibilizzati riguardo al disagio degli uomini e a certe situazioni avvenute che non sono mai sottolineate a sufficienza nei libri di storia.
A 100 anni di distanza siamo più che mai convinti che la guerra è guerra e che ogni uomo obbligato a combattere contro altri uomini, a qualunque fronte egli appartenga, vive terribili esperienze che se mai avrà l’occasione di raccontare avranno per sempre segnato il proprio trascorso .
Gli alunni Cristina Venezia e Walter Guzzo