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Artista castelvetranese riceve un premio internazionale alla Biennale di Firenze

di: Barbara Lottero - del 2011-12-14

Vincenzo Agate di Castelvetrano e Miriam Orlando di Alcamo, premiati alla Biennale di Firenze

In foto: Vincenzo Agate di Castelvetrano e Miriam Orlando di Alcamo, premiati alla Biennale di Firenze

Due trapanesi, Miriam Orlando proveniente da Alcamo e Vincenzo Agate di Castelvetrano sono stati premiati nell’ambito della kermesse “Biennale Internazionale d’Arte Contemporanea di Firenze”, dove sono state esposte 1800 opere di 600 artisti provenienti da 60 diversi paesi del mondo.
Tale manifestazione costituisce un evento culturale che, sotto il patrocinio della Presidenza della Repubblica, con stile e sensibilità d’impronta italiana, dedica ascolto alle nuove voci dell’arte innovativa e aperta a nuovi orizzonti.
Con riferimento alla sezione DIGITAL ART, il 5° riconoscimento del Premio Internazionale “Lorenzo il Magnifico”, è andato dunque ai due Trapanesi uniti nel sodalizio artistico con lo pseudinimo: mir@gate.
Un altro Siciliano è stato premiato al concorso, il 1° premio della sezione MIXED MEDIA è andato al Modicano, Franco Fratantonio. Dunque la Sicilia vincitrice due volte all’Internazionale di Firenze. L’opera dei Trapanesi, un fotomontaggio digitale, ha un titolo accattivate “Fiume in plen air”, racchiude in sè il motto Panta rei.
Tutto scorre – del filoso greco Eraclito, così la descrivono i due artisti: il motto eracliteo si rappresenta nel fiume (di cielo), che scorre tra gli argini di palazzi storici ed abitazioni di Barcelona (Spagna), portando ricordi e visioni di vissuti, sparsi dal colore e dal soffio della piccola Amy. Il fiume termina agli Uffizi, a Firenze, Città della Biennale. Una restituzione personale di “Fiume in plen air” : “ Il soffio come energia da cui tutto si propaga e il colore azzurro come simbolo dell’elemento vitale: l’ acqua. Nell’opera l’animazione del vivente si propaga dalle labbra di una bimba, capaci di mescolare particelle di terra che concretizzandosi in papaveri, riescono a restituire la complessità del cosmo, in cui : cielo, terra, acqua e fuoco, conquistano la visibilità  che giunge dall’invisibile” « ἁρμονίη ἀφανὴς φανερῆς κρείσσων »« L’armonia invisibile è superiore all’armonia visibile »(Eraclito, fr. 54) . 

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    Effeviauto 6 gennaio 2025