Celebrata ieri la Festa dell’Unità Nazionale e la Giornata delle Forze Armate.
del 2014-11-10
Il Sindaco della città di Castelvetrano , Avv. Felice Errante, unitamente al Presidente del Consiglio Comunale, al Parlamentare Regionale On. Giovanni Lo Sciuto,ai componenti della Giunta Municipale ad alcuni consiglieri comunali, alla presenza delle autorità militari e religiose, degli esponenti dell’Associazione Reduci e Combattenti e delle associazione dei Carabinieri e della Polizia Di Stato in congedo e delle varie associazioni di volontariato della città, ha voluto celebrare la Festa dell’Unità Nazionale e la Giornata delle Forze Armate.
Per dare maggiore visibilità ed assicurare una maggiore partecipazione della cittadinanza la ricorrenza , in luogo del canonico 4 novembre, è stata celebrata ieri mattina. Dopo la Messa in suffragio dei caduti, officiata da Don Giuseppe Undari presso la Chiesa Madre, si è dipanato un corteo con gli amministratori, le forze dell’ordine, i volontari ed i rappresentanti dell’associazione nazionale reduci e combattenti che accompagnato della banda Francesco Mangiaracina, diretta dal M° Francesco Silistria Milazzo ha raggiunto il Monumento ai Caduti, che si trova in piazza Giacomo Matteotti.
Il primo cittadino,dopo la collocazione della corona d'alloro ha voluto ringraziare il numeroso pubblico che ha partecipato all’evento: “Siamo lieti che la giornata odierna abbia visto una tale partecipazione di cittadini a riprova che la memoria è ancora un valore prezioso- ha detto il primo cittadino- voglio ringraziare le autorità civili, militari e religiose che hanno voluto essere presenti e questo ci stimola a far si che l’anno prossimo detta manifestazione possa essere maggiormente partecipata anche con il coinvolgimento degli istituti scolastici.”
Il primo cittadino ha poi ricordato che da oggi, presso l’archivio storico Virgilio Titone di via Garibaldi, sarà possibile consultare il Libro d’Oro dei caduti della grande guerra che l’Associazione Reduci ha donato alla città, quale rinnovata onoranza per il sacrificio di quanti combatterono e caddero nella prima guerra mondiale del novecento.