Dal 2 al 4 agosto, tra i Templi di Selinunte, il teatro di figura e narrazione diretto da Cuticchio
Poco prima del tramonto la XXIX edizione de La Macchina dei Sogni
(fonte: belicenews.it) - del 2012-07-24
In foto: Mimmo Cuticchio (ph. flog.it)
Si svolgerà il 2, 3 e 4 agosto, poco prima del tramonto, tra le rovine del parco archeologico di Selinunte, la XXIX edizione de La Macchina dei Sogni, il festival di teatro di figura e narrazione diretto da Mimmo Cuticchio. Una parte dell'Iliade prenderà vita per accompagnare gli spettatori in una narrazione itinerante, che partirà dal sentiero che introduce al Parco, e proseguirà intorno alle rovine del tempio G.
Il progetto, presentato oggi pomeriggio dall'assessore regionale dei Beni culturali e dell'Identità siciliana, Amleto Trigilio, da Mimmo Cuticchio e dal direttore del parco archeologico di Selinunte, Caterina Greco, proporrà un connubio originale fra la forma epica greca e l'oralità del cunto, un viaggio itinerante di grande suggestione visiva e di forte impatto espressivo.
"L'arte di Cuticchio - ha detto l'assessore Trigilio - esalterà la bellezza dei templi di Selinunte offrendo ai visitatori un nuovo metodo di fruizione dei Beni culturali. E' un percorso che, nel segno della continuità, vogliamo potenziare e per questo motivo vorremmo mettere a disposizione di Cuticchio uno dei locali del parco di Selinunte per la sua scuola per pupari e cuntisti. Inoltre vorremmo invitarlo per le manifestazioni per il rilancio del teatro di Racalmuto".
Cuticchio coinvolgerà attori, musicisti, narratori, tra gli altri, Alfio Antico, Paolo Buggiani, Giacomo Cuticchio, Mario Crispi, Giovanni Guarino, Bruno Leone, Paola Pace, Fulvio Verna, e gli allievi di un laboratorio temporaneo, che prenderà il via domani a Selinunte.
"I templi sono legati agli dei, come le chiese ai santi, allora immaginiamo che a parlare siano gli stessi dei - spiega Mimmo Cuticchio - e che raccontino le vicende che hanno portato alla disfatta di Selinunte. I narratori-sacerdoti racconteranno le vicende umane e saranno aiutati dai pupi, mentre gli dei, che governano i destini dell'uomo, narreranno la storia dal loro punto di vista, parlando dei conflitti, dell'odio e della cupidigia che portarono alla distruzione di quei luoghi di culto".