Futurarte c’è e si vede. L’ennesima prova d’arte è anche un appello alla futura amministrazione
di: Mirko Tamburello - del 2012-04-24
CORPO: Interpretazione e Forme, con questo titolo l’associazione Futurarte di Castelvetrano, nella settimana Nazionale della Cultura, ha dato vita - è proprio il caso di dirlo - ad una mostra d’arte arricchita, questa volta, da una performance teatrale e da un’estemporanea di bodypainting. L’esposizione delle opere ha avuto inizio giovedì 19 aprile, ha occupato i locali della chiesa del Purgatorio per l’intero week end. L’evento è ufficialmente terminato il 22 dello stesso mese. Alla già citata associazione Futurarte si è affiancata, per l’occasione, un’altra associazione artistica di Castelvetrano, l’Amacus di Lia Calamia e gli allievi del 2° corso di pittura sperimentale.
Vari artisti con diverse specializzazioni hanno dato un fondamentale contributo all’ottima riuscita dell’evento e dunque mi sembra doveroso ricordarne i nomi: oltre al sottoscritto, Anna Maria La Barbera, Fabio Vivona, Sara Cuttone, Elena Vavaro, Eleonora Crescente, Margherita Calcara, Calogero Risalvato, Ignazio De Blasi, Giovanna Gualtieri, Tiziana Cafiero, Rosaria Palazzo, Gianvita Catalano, Angela Passalacqua, Gianmichele Vicari, Giovanna Cucchiara, Silvana Liotta, Sara Mistretta.
Come già detto la mostra prevedeva, durante la giornata di domenica, varie attività artistiche a cura dell’associazione Futurarte. Nel pomeriggio si è messa in scena una performance teatrale dal titolo Alterazioni. Già le suggestioni evocate dal sottotitolo dell’esibizione, Come un’anima malata può distruggere un corpo sano, conferiscono all’idea un carattere affascinante e per nulla banale. Un breve estratto dell’opera Memorie di un malato di nervi di Daniel Paul Schreber ha fatto da base alla performance teatrale. La disperazione nella mente, l’annullamento delle reali percezioni dei sensi, una malattia che l’anima rimanda al corpo e che il corpo, passivo, accetta.
Un celeberrimo caso di paranoia studiato anche dal padre della psicoanalisi Freud. Il monologo recitato brillantemente da Sara Cuttone, artista di carattere postmoderno, arricchito e decorato dalla musica del violino del polistrumentista Gianmichele Vicari, ha catturato l’attenzione del pubblico, accalcatosi innanzi al set e incuriosito dal travestimento dell’attrice, un’opera di body painting di Giovanna Gualtieri. Io mi sono preoccupato della sezione fotografia.L’ultima parte della serata è stata impreziosita ancora da Giovanna Gualtieri e dall’ennesima prova d’arte: una modella, Lea Spina, ha prestato il suo corpo ai tratti leggeri e colorati del pennello della bodypainter.
Mi preme sottolineare l’inaspettata risposta del pubblico, i tanti visitatori che hanno affollato la chiesa in questi giorni, soddisfatti e ammirati, hanno riempito il registro firme dell’evento. Fra i tanti ospiti anche il sindaco Dott. Gianni Pompeo.
L’idea del CORPO come tematica principale dell’evento è stata di Anna Maria La Barbera, presente alla mostra con una serie squisita di fotografie e un dipinto, e di Emanuela Rizzo, cofondatrice di Futurarte. Un sentito e personale ringraziamento va al presidente dell’associazione, Fabio Vivona, autentico muro portante dell’intero progetto.
Di quanto il nostro paese abbia bisogno di giovani come questi, idee come queste e di un nuovo entusiasmo, non occorre che lo dica io. Mi permetto solo di ricordare al sindaco che sarà - a breve infatti si terranno le elezioni amministrative - la presenza, nel nostro territorio, di ragazzi che fanno delle passioni proprie uno stile di vita e un impegno sociale. Affinché il cambio auspicato non si fermi soltanto alle più alte cariche dell’amministrazione comunale, ma che arrivi anche alle braccia gestionali delle attività culturali promosse durante l’anno.