Gibellina, seminario a Roma sull' ultimo libro di Salvatore Capo
di: Mariano Pace - del 2016-06-06
Prestigioso riconoscimento per lo scrittore-poeta locale Salvatore Capo. Si è infatti tenuto a Roma un Seminario sul suo ultimo libro, edito da Armando, dal titolo: “Perché abbiamo un’anima. Una nuova spiegazione dell’interazione tra coscienza e cervello e delle percezioni extrasensoriali”.
L’evento è stato promosso dall’Università Pontificia Regina Apostolorum di Roma. Sono intervenuti: l’autore, il prof. Alberto Carrara, docente di Antropologia filosofica e di Neuroetica presso lo stesso Ateneo, il prof. Rafael Pascual, direttore dell’Istituto Scienza e Fede, e Andrea Lavazza, capo redattore di Avvenire.
Dopo l’esposizione del contenuto del suo libro, Salvatore Capo ha risposto a diverse domande, postegli da parte dei professori universitari e degli studiosi presenti. Una delle domande ha riguardato la “possibilità di conciliare la concezione tomistica dell’uomo come unità di anima e corpo con l’ipotesi, avanzata nel libro, che durante le percezioni extrasensoriali e durante le esperienze di pre-morte l’anima si stacchi temporaneamente dal suo cervello, acquisisca informazioni da un’altra anima, dal mondo o dalla realtà divina e poi ritorni a legarsi al suo cervello”.
L’autore ha risposto richiamando la concezione di Tommaso d’Aquino, al quale si rifà il tomismo, che l’anima è spirituale e sussistente di per sé, e dunque in alcune particolari condizioni può “sussistere” anche se staccata dal suo corpo.