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(FOTO) Successo di pubblico a Selinunte per lo “Sbarco dei Captivi”. Evento di cultura e spettacolo

del 2016-08-21

Si è svolta ieri sera, sabato 20 agosto, l’interessante rievocazione storica dello “Sbarco dei Captivi”,  scritta e diretta dal direttore artico Anna Gelsomino, liberamente tratta dal libro “Turchi, torri e torrari : la  difesa del litorale tra Mazara, Castelvetrano e Sciacca nei secc. XVI – XIX”, scritto dal prof. Francesco  Saverio Calcara.

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  • E’ stato ricordato, sulla base di precisi documenti di archivio, compulsati dallo storico  castelvetranese, un fatto realmente accaduto, concernente l’arrivo di prigionieri cristiani fuggiti dalla  Goletta (Tunisi) dove scontavano la loro schiavitù, essendo stati catturati dai pirati barbareschi che  infestavano il Mediterraneo.

    La manifestazione, voluta dal Centro Studi sugli Usi, Costumi e Tradizioni  Medievali di Castelvetrano presieduto dallo stesso prof. Calcara, che da 14 anni organizza il Corteo  Storico di Santa Rita, è stata inserita nel programma dei tradizionali festeggiamenti del Sacro Cuore di  Maria in Marinella di Selinunte.

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  • Il Corteo Storico Estivoha registrato la partecipazione di un buon  numero di figuranti rappresentanti la nobiltà castelvetranese ed i bravissimi “Tamburi Aragonesi”  filiazione del Centro Studi, diretti dal maestro Rosario Guzzo, che si sono esibiti con numeri di alto  valore tecnico, suscitando l’entusiasmo del numerosissimo pubblico presente.

    La rievocazione ha avuto  come teatro la spiaggia dello Scalo di Bruca, dove è giunta una barca carica appunto di figuranti che  rappresentavano gli schiavi cristiani che venivano salvati dalle guardie del litorale e quindi interrogati  dai giurati della città, secondo un formulario fedelmente trascritto dai documenti dell’epoca.

    Il pericolo  era, ci spiega il prof. Calcara, che potesse trattarsi di “turchi travisati” i quali in tal modo tentavano di  eludere la sorveglianza della costa per perpetrare le loro razzie.

    Molto efficace è stata l’interpretazione  di Anna Gelsomino e di Sergio Signorelli Giuseppe Fontana come pure quella di tutti gli altri figuranti  del Corteo Storico, una realtà che ormai si è affermata a livello nazionale, partecipando a molte  manifestazioni rievocative, l’ultima delle quali a Molfetta.

    Ciò che caratterizza lo sforzo della nostra  associazione – continua ancora Francesco Saverio Calcara – è il rigore della ricerca storica sia nella  confezione dei costumi, sia nella scelta delle musiche e delle coreografie, come pure dei soggetti da  rievocare, onde rinverdire la memoria storica che è base di un patrimonio collettivo identitario che non  può essere disperso.

    Va precisato ancora che tutto l’evento è stato sostenuto dal Centro Studi, con  l’aiuto di alcuni sponsor, senza gravare per nulla sui contributi pubblici. Una scelta che è anche un  atto di omaggio alla città di Castelvetrano, in un momento particolarmente difficile della sua storia.

    Foto: Gianni Polizzi e  Giovanni Giustiniano

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