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Si spengono le luci sul Blue Jazz Fest di Mazara 2019. Grande successo e musica di qualità

di: Franco Calcara - del 2019-12-14

Si spengono le luci che hanno illuminato il Blue Jazz Fest di Mazara 2019 - edizione zero - e cala il sipario su uno dei più importanti avvenimenti jazzistici dell’anno che si sono svolti in Sicilia. 

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  • Una location un po’ inconsueta ma di grande qualità quella della concessionaria ESSEPIAUTO dove si è svolta la rassegna, non solo per gli spazi, ma anche per l’organizzazione curata nei minimi dettagli nella logistica e nel coordinamento dei servizi durante le tre serate. Basti pensare che il venerdì 6 dicembre fino a mezzogiorno ancora si lavorava con le auto presenti,  e la stessa sera l’ambiente si è trasformato in un grande palcoscenico di tutto rispetto in officina Jazz con un service audio e grandi effetti luce che hanno contribuito positivamente alla buona riuscita dell’evento. 

    Grande partecipazione di pubblico durante le tre serate (circa 2000 presenze) arrivati da ogni parte della Sicilia. L’idea di organizzare questa rassegna è nata dal Maestro Fabio Crescente con la collaborazione di Paolo Tedesco (Produttore esecutivo) che ha messo a disposizione anche i locali ESSEPIAUTO, e dall’azienda Sound  Power. 

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  • Un evento organizzato in pochissimo tempo con l’impegno anche dell’Amministrazione Comunale e in prima persona del Sindaco Quinci che ha desiderato questa manifestazione. L’obiettivo è quello di portare il Blue Jazz Fest a livello nazionale. Ci sono le capacità manageriali e artistiche che possono contribuire a far crescere percorsi culturali di cui il nostro territorio ha bisogno. Valorizzare i talenti artistici del territorio è la cosa primaria a cui tende il Direttore Artistico Fabio Crescente, Docente del Conservatorio Scarlatti di Palermo, che ha portato sul palco talenti che hanno dimostrato di essere già maturi per un percorso jazzistico nel panorama nazionale. 

    Io personalmente ho sempre ammirato questi esempi di impegno musicale e tratterò, nei prossimi articoli di Castelvetranonews, l’argomento con dei servizi rivolti a far conoscere i giovani musicisti jazz che si sono intercalati durante le tre serate. Fra questi l’EBA trio che ha aperto il Fest, Leo De Santi e i componenti della orchestra di 16 elementi TOWER of GROOVE  che si sono esibiti nella seconda serata. Tutti giovani con la "stoffa" per continuare e diventare affermati musicisti jazz.    

    Le evoluzioni del NEW ITALIAN TRIO con Fabrizio Bosso, Amedeo Ariano e Luca Bulgarelli hanno travolto il pubblico presente nella prima serata. 

    La terza serata è cominciata con l’interessante performance di Simona Trentacoste, cantante, artista poliedrica, compositrice e insegnante di canto e tecnica vocale. Al suo fianco il raffinato chitarrista   Francesco Guaiana, palermitano anche lui con una grande esperienza avendo all’attivo molteplici partecipazioni a festival jazz.   

    A chiudere il Fest è stato chiamato un asso dello stride piano: Luca Filastro. Un eccellente pianista e compositore che ha riecheggiato le sonorità dei grandi pianisti come Fats Waller, Art Tatum e Oscar Peterson. Ciliegina sulla torta Mauro Carpi - Special Guest - . Violinista di grande spessore artistico che si è unito al pianista eseguendo celebri brani del repertorio jazz che hanno appassionato il pubblico presente. 

    Un bilancio senza dubbio positivo aspettando la prossima edizione del Blue Jazz Fest…………..

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