Da Campobello a Milano tra sartoria, arte e il Royal Wedding. Storia di Antonina Riggio
di: Federico Pier Paolo Indelicato - del 2018-10-15
Lascia la Sicilia alla ricerca di fortuna e grazie alla sua passione per l’arte e la sartoria arriva a preparare un abito per la Contessa Chiara Elizabeth di Salisbury del Wiltshire indossato per il Royal Wedding. Questa è la storia della 48enne Antonina Riggio.
Raggiunta dalla nostra redazione ci racconta la sua storia.
Da dove parte il suo percorso formativo e di conseguenza lavorativo?
Mi chiamo Antonina Riggio, sono nata a Campobello di Mazara, da 19 anni vivo fuori ma regolarmente torno al paese d'origine. All'età di 17 anni ho finito la scuola di maestra di taglio e cucito a Campobello di Mazara e ho svolto gli esami a Marsala. Mi occupo di riparazioni sartoriali e creo capispalla e abiti prevalentemente da donna.
Com’è nata la sua attività sartoriale?
La mia passione é nata da un' attrazione verso l'arte, traggo ispirazione anche dai piccoli dettagli ornamentali dei tessuti, le emozioni nel creare abiti sono sempre in continua evoluzione.
Ci sono dei tessuti che predilige?
I tessuti che preferisco sono il piquet, il pizzo, le crepe, la seta, lo chiffon, l' organza, il taffettà e tutti quei tessuti che fanno emergere l'eleganza.
Quale consiglio darebbe ad un/una giovane che voglia diventare sarto/a?
Per poter diventare un/a sarto/a principalmente, a parer mio, bisogna avere molta passione, precisione e pazienza.
Quale crede sia oggi il senso dell’espressione “made in Italy”?
Al Made in Italy oggi purtroppo non viene data la giusta importanza, perché il valore di un capo fatto con amore é diverso da un capo fatto in serie, ma con questo non voglio screditare le grandi imprese estere.
Come ti immagini tra qualche anno?
Tra qualche anno spero di poter realizzare il mio grande sogno che consiste nell'aprire una sartoria tutta mia.
Pensi di tornare in Sicilia un giorno?
Purtroppo ad oggi la Sicilia non offre molte opportunità di lavoro, ma comunque rimane la mia terra, in passato forse sarei ritornata a casa, ma ad oggi devo organizzare il mio futuro e quello dei miei figli in un paese diverso, mio malgrado.
Da cosa trae ispirazione?
Il mio motto é "il mio lavoro é come quello di un cuoco quando deve inventare una ricetta: parto da uno spunto e lo trasformo in realtà.
Quali sono i suoi clienti?
Per qualche anno ho lavorato in una sartoria che faceva delle riparazioni, e da li ho conosciuto colei che é diventata la contessa Chiara Elizabeth di Salisbury del Wiltshire, ho realizzato diversi abiti tra cui due per il Royal Wedding.
Dei medesimi uno é stato realizzato in pizzo di organza con cannucce di vetro, paillettes e perline color oro e l'altro in taffettà color oro e nero, diviso in due pezzi in cui la particolarità della gonna consisteva nell'assomigliare ad una coda di pavone. Purtroppo non ho potuto vedere i miei vestiti nella diretta tv perché stavo lavorando.
Aggiungo che il primo vestito che ho realizzato per la contessa é stato indossato in occasione della nomina di dama di gran croce e il titolo di lady con targa e croce in oro, ma per la privacy e determinate leggi non posso mostrarvi le foto in cui é presente la regina. L'emozione é tutt'ora indescrivibile e il tutto é stato molto soddisfacente e appagante.
Conclusa la chiacchierata ringraziamo Antonina per la disponibilità e le facciamo un grosso in bocca al lupo per i suoi progetti futuri.