Nelle spiagge selinuntine "nascono" oggetti di design. Artista castelvetranese Enza Manzo racconta la sua storia

Creare oggetti di design per abitazioni e locali partendo dai rami in legno degli alberi “trasformati” con grande abilità in vere e proprie sculture di luce. Autrice di queste lampade low cost, che illuminano sempre più case castelvetranesi e non, è Enza Manzo, 30enne, designer e restauratrice castelvetranese.  

Enza iniziamo parlando del tuo percorso di studi  

Di recente mi sono laureata al Biennio Specialistico in “Arti Visive e Discipline dello Spettacolo”. conseguendo il voto di 110 e Lode. Prima avevo frequentato il Liceo artistico “Michelangelo Buonarroti” di Trapani.   

Partendo dal tuo progetto Seawood light, ci parli delle tue lampade e delle loro caratteristiche?  

Si tratta di una famiglia di lampade nelle quali la componente principale è costituita da esili rami in legno di recupero, dolcemente levigati dal mare, raccolti e selezionati con cura lungo le spiagge selinuntine e non solo, accostati a materiali ad alto contenuto tecnologico, quali l’acciaio e l’illuminazione a led, nate per luoghi aperti al pubblico, ma utilizzabili anche all’interno dell’ambiente domestico.

Sono sculture luminose che trasmettono al fruitore la straordinaria forza della natura. Per saperne di più sui miei lavori basta andare sulla mia pagina Facebook  dal nome “ENZARTE”.

Che prospettive di crescita vedi per questo settore? Ti occupi anche di arredi?

Penso che vi siano margini di crescita rilevanti sia a livello pratico che economico. Oggi sto lavorando alla progettazione non solo di lampade ma anche di altri oggetti di arredo.

La tua passione dunque può diventare un vero lavoro 

Il progetto è quello di vendere tramite rete su commissione e non. Attualmente le lampade sono messe in vendita sul sito  “DAWANDA”  e pubblicizzate tramite i social network. 

Chi sono i tuoi principali clienti? 

I clienti sono sia proprietari di attività commerciali, come i Pub, ma anche semplici privati per spazi abitativi.  

Dove trovi il materiale per le tue creazioni? Curi anche la parte elettrica? 

Il materiale viene recuperato dalle spiagge del Trapanese e del Palermitano, mentre per la parte tecnica collaboro con un elettricista.  

Pensi che la crisi stia incoraggiando lo sviluppo di questo settore low cost? 

In un contesto isolano in cui la produzione industriale di beni di consumo è rimasta sostanzialmente una illusione, ad un giovane designer non resta che provare a percorrere una strada alternativa al product design in grande serie, quella dell’autoproduzione. 

Negli ultimi anni abbiamo assistito al proliferare sul mercato di oggetti di design costruiti artigianalmente in bassissima serie, quasi “on demand”, ed infine commercializzati principalmente attraverso la rete. 

Grazie Enza e in bocca al lupo! E’ stato un piacere poter raccontare la tua storia.  

Grazie a Voi per l’attenzione e spero che possiate continuare a dare luce, come già state facendo egregiamente, ad altri artisti del nostro territorio. Perché dobbiamo essere prima di tutto noi Castelvetranesi a valorizzarli!.