Passione per i numeri ed una mente brillante. La partannese Antonella Nastasi si racconta a Cnews.it

Per la rubrica “Eccellenze locali”, Vi proponiamo l’intervista alla giovanissima (21 anni) dottoressa Antonella Nastasi, laureata con il massimo dei voti in Matematica, presso l’università di Palermo. Ha sempre sognato di insegnare, ma chissà cosa riserverà il futuro a questa brillante ragazza, che ha già ottenuto pubblicazioni su riviste internazionali.  

Antonella, parlaci del tuo percorso di studi  

Mi sono diplomata con 100 su 100 con lode al liceo scientifico Dante Alighieri di Partanna nel Giugno del 2012. Ho conseguito la Laurea in Matematica il 23 Luglio 2015 con la votazione di 110 su 110 con lode.  

Hai già intrapreso un dottorato di ricerca?  

Magari! Mi aspettano ancora due anni di magistrale prima di poter parlare di dottorato di ricerca!  

Hai già ottenuto delle pubblicazioni?  

In verità ho avuto il piacere e la soddisfazione di vedere pubblicati sulla rivista "Journal of Nonlinear Science and Applications” risultati ottenuti nell’ambito della teoria dei punti fissi che hanno poi costituito la mia tesi di laurea “Fixed point theory via simulation functions.

In breve, si tratta di una generalizzazione del teorema di Banach, che sta alla base della teoria dei punti fissi, mediante l’uso di particolari funzioni, dette funzioni di simulazione, che mi hanno consentito di “allegerire” le ipotesi del teorema di partenza e pertanto di potere applicare il risultato a un numero maggiore di situazioni.

Poi ho esteso lo studio alle multifunzioni, che hanno notevole importanza in diverse branche della matematica, in particolare nei problemi di controllo ottimo.  

Tale studio ha portato alla realizzazione di un altro lavoro dal titolo ”Weak multi-valued contractions in metric spaces” che è stato da poco accettato per la pubblicazione sulla rivista “Journal of Nonlinear and Convex Analysis”.    

Quando hai capito che la matematica era la tua materia preferita?  

La matematica non era in assoluto la mia materia preferita. Strano, ma vero. Avevo, e ho ancora, una passione per le lingue straniere a tal punto che avevo pensato anche di fare domanda per diventare un’assistente di volo. Adesso l’idea mi fa sorridere!

Della matematica mi affascina soprattutto l’universalità e la concisione del suo linguaggio, l’approccio analitico e sintetico ai problemi e che non si devono memorizzare dati e fatti. Ciò ha determinato la mia scelta.    

Già da piccola, mostravi attitudini in materia?  

Premetto subito che non è che fossi una bambina prodigio, per intenderci. Però ero molto veloce nel fare gli esercizi di matematica che mi venivano assegnati.

Troppo veloce, a parere della mia maestra delle elementari: lei assegnava un problema, io glielo portavo risolto dopo pochi minuti, e lei me ne assegnava subito un altro, il tutto si ripeteva fino a quando lei non ne poteva più e mi invitava a fare un disegno nell’attesa che anche gli altri finissero con il primo problema assegnato.    

Pitagora, Isaac Newton, Cartesio. Grandi matematici passati alla storia. Per te, rappresentano dei punti di riferimento e di ispirazione per una carriera brillante?  

I miei punti di riferimento non sono i “grandi matematici passati alla storia”, ma alcuni dei professori, universitari e non, con cui ho avuto la possibilità di studiare e tutte le persone che camminano al mio fianco lungo la strada per il raggiungimento dei miei obiettivi, dei miei progetti.  

Cosa vuoi fare da "grande"?  

Questa è una bella domanda. Da piccola sognavo di diventare una maestra e ancora adesso mi piacerebbe insegnare.  Chissà cosa mi riserverà il futuro...