Da Partanna a Shangai con Selinunte nel cuore. La storia di Riccardo Croco

La Redazione di Castelvetranonews.it continua nella sua volontà di raccontare le eccellenze belicine che tramite la loro preparazione, determinatezza e spirito di sacrificio portano in alto il nome della Sicilia. Tanti, infatti, sono i giovani e meno giovani che si sono affermati o si stanno affermando a tanti Km di distanza dalla propria terra natia.

Oggi raccontiamo ai lettori la storia di Riccardo Croco, giovane partannese che dopo essersi laureato a Milano in Disegno Industriale e specializzazione in Product Service System Design, (Master Degree) ha deciso di partecipare al programma di Doppia Laurea a Shanghai offerto dal Politecnico di Milano rimanendo affascinato dalla cultura cinese e dalla ricchezza culturale di questa civiltà.  

Abbiamo avuto il piacere di contattare Riccardo che dall’altra parte del mondo ha  raccontato il suo radicale cambiamento di vita con conseguente trasferimento dalla piccola Partanna alla splendida Shangai.

Riccardo, ci racconti intanto il tuo percorso di studi?  

Ho iniziato a miei studi universitari laureandomi alla triennale presso l’Universita' degli Studi di Palermo in  Disegno Industriale. Per la Specialista ho deciso di provare la mia prima esperienza all’estero presso il Politechnika Koszalinska, Polonia, Art & Design, Erasmus (2008-2009).  

Ho conseguito un Master presso il Politecnico di Milano, Product Service System Design, Master Degree (2010-2013).  Da sempre ho provato una certa curiosità e affascinato dal mondo cinese per come me lo hanno descritto sicchè mi sono recato a Shanghai iscrivendomi presso la Tongji University,Design & Innovation Double Degree (2012-2013).

Come mai proprio la scelta di andare Cina?  

Quando ho deciso di partecipare al programma di Doppia Laurea a Shanghai offerto dal Politecnico di Milano, non sapevo molto della Cina. Avevo distrattamente iniziato a studiare il cinese e ad essere sincero, l'ho presa un po' per gioco ma ero profondamente affascinato dall'idea di vivere in un altro continente e di confrontarmi con una cultura tanto lontana e diversa dalla nostra.  

Così ho deciso di buttarmi a capofitto in questa esperienza. Posso dire che non me ne sono pentito affatto, anzi, è stata e continua ad essere una delle esperienze più intense della mia vita. Adesso vivo a Shanghai da più di due anni. Ho scelto la Cina perchè ero curioso di esplorare un Paese al centro della rivoluzione economica mondiale. Quale migliore occasione, se non quella offerta da un programma di scambio internazionale tramite il Politecnico di Milano?  

Di cosa ti occupi in particolare?  

Mi occupo di Design del Prodotto e dei Servizi. Adesso in particolare rivesto la posizione di Product & Strategic Designer presso Consumeo, un'azienda francese con base a Shanghai, leader mondiale nella produzione e fornitura di packaging per prodotti di lusso.  

Progetto per lo piu' packaging per gioielli, per cosmetici ed abbigliamento, ma  mi occupo soprattutto di sviluppare soluzioni strategiche per l' E-commerce, packaging utilizzati nella spedizione online di prodotti di lusso.   Il mercato online, sta vedendo una crescita esponenziale in tutto il mondo e l'acquisto di prodotti di lusso tramite internet è sempre più frequente; ed è proprio la scatola o la busta (packaging), che racchiude il prodotto, a continuare l'esperienza del marchio fino a casa del consumatore. Questo è  uno degli aspetti fondamentali del mio lavoro.   

Cosa apprezzi di più della cultura cinese?

Tra le cose che apprezzo di più della Cina vi è senza dubbio la cucina, ricca di mille pietanze e piatti per tutti i gusti. Ammiro poi l'impegno e la costanza dei Cinesi nel luogo di lavoro. Sono rispettosi dell'ambiente, nel senso che non lasciano mai spazzatura per le strade (come succede in Sicilia), non imbrattano i muri delle strade e dei tunnel della metropolitana (come accade di vedere nelle nostre città). 

In qualche modo credo che il comunismo, seppure con tutti gli aspetti negativi (vedi il mancato rispetto, a volte, dei diritti umani), abbia contribuito in qualche modo a mettere in moto una macchina produttiva mondiale che oggi risulta esemplare nel suo genere.  

Cosa "rimpiangi" della Sicilia? Ci torneresti mai a vivere?  

Della Sicilia non rimpiango nulla, perchè sono distante solo temporaneamente, non la considero assolutamente una cosa persa o abbandonata. Mi manca molto il mio amato mare, la mia famiglia, gli amici e la squisita cucina di mia mamma. Mi manca la spensieratezza con cui si affrontano le giornate in Sicilia, la lentezza e la tranquillità dei pomeriggi passati sotto il sole. I mille caffè a cui non si può rifiutare e che generano piacevoli conversazioni, le arancine e le panelle. Se continuo ad elencare cosa mi manca della Sicilia rischio di dilungarmi troppo. Una cosa però è certa: tornerò senza dubbio a vivere nella mia terra, e farò del mio meglio per contribuire a renderla un posto migliore.

 Hai mai parlato ai tuoi colleghi della tua terra?

Spesso parlo della mia terra ai molti amici simpatici cinesi che ho qui e anche di Selinunte. Una mia collega è rimasta affascinata dalle foto e mi ha espresso il suo desiderio di venire in Sicilia. Non vedo l’ora di farle vedere i bei posti e la cordialità della gente.  

La Redazione porge il più sincero in bocca al lupo a Riccardo che sta facendo del suo meglio per crescere professionalmente mostrando le proprie doti anche fuori dall’Italia anche a costo di allontanarsi dalla propria terra e dai cari. Ad maiora semper Riccardo!!