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A Castelvetrano la ricchezza c'è ma è congelata. 200 milioni di euro nelle banche

di: Filippo Siragusa - del 2013-06-08

Immagine articolo: A Castelvetrano la ricchezza c'è ma è congelata. 200 milioni di euro nelle banche

La  profonda crisi attuale non colpisce il risparmio dei castelvetranesi. Secondo quanto dichiarato dal sindaco della città, Felice Errante,  i dati bancari in suo possesso indicano che, nelle banche o società di gestione del risparmio del territorio castelvetranese, ci sono oltre 200 milioni di Euro. Una cifra considerevole se contestualizzata al delicato momento congiunturale che l’economia locale sta vivendo.Il dato è stato commentato nel corso di un convegno che si è svolto al Teatro Selinus e  che aveva come argomento “la crisi delle imprese”.

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  • ”La crisi dell’economa locale - ha dichiarato Felice Errante - cosi come nell’intera Nazione, richiede una particolare valutazione di tutti fattori economici. E’ necessario un cambiamento radicale nella gestione delle attività e cercare di mettere più liquidità nel sistema imprenditoriale”. Un monito, quello del sindaco Errante che intende stimolare sia le banche ma anche chi dispone di importanti somme depositate negli istituti di credito, a dare più fiducia a progetti imprenditoriali innovativi e che vedano anche i giovani coinvolti.

    Certo, 200 milioni di  Euro in risparmio amministrato a vario titolo, per una popolazione che supera di poco i 30 mila abitanti indica che vi è tanta ricchezza finanziaria disponibile ma ”congelata” nelle proposte finanziarie offerte dagli istituti di credito. Risorse finanziarie enormi che spesso le banche investono i titoli e azioni legate ai prodotti finanziari. In altre parole i soldi dei castelvetranesi vanno a sostenere altre economie con ritorni minimi per i risparmiatori.

    Il classico ”libretto” non rende più. Santo Nastasi, commercialista presente al convegno ha cosi stigmatizzato il dato bancario: ”Gli imprenditori hanno notevoli difficoltà ad accedere al credito e in città, le banche, attirano risparmi con utili bassissimi. Il denaro preso qui poi spesso viene portato dalle banche a disposizione di aree economicamente più strutturate.  E’ un problema che esiste da tempo. Molti non intendomo mettere in giro i loro soldi”.

    Il dato enunciato dal sindaco Errante, motiva la presenza di numerose attività bancarie in città.Intanto molte imprese sono in crisi di liquidità. Nonostante la crisi finanziaria del 2008 , che ha visto bruciare milioni di Euro in titoli tossici, ancora tanti cittadini  castelvetranesi preferiscono dare i loro risparmi alle banche. Il dato finanziario fa riflettere. Chi è in possesso di   cospicui gruzzoli continua a non fidarsi dell’economia locale.

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    Effeviauto 6 gennaio 2025